PhotoMaarc 2022 | scatti sulle Case del Fascio

concorso internazionale fotografico - terza edizione

L'associazione culturale Made in Maarc ha lanciato la la terza edizione del concorso PHOTOMAARC, istituito per  indagare lo straordinario e complesso patrimonio appartenente al periodo tra le due guerre (1925-1945) con l'obiettivo di contribuire a liberare questo patrimonio da letture e considerazioni politico-ideologiche, valutandolo in termini di qualità architettonica e di adeguatezza della risposta ai nuovi bisogni della società.

Il tema del 2022 vede protagoniste le Case del Fascio - note anche come Casa Littoria o Casa del Littorio e Gruppi Rionali - edifici costruiti appositamente per essere sedi del Partito Nazionale Fascista.

Una tipologia edilizia e architettonica completamente nuova, che da una parte vedeva la realizzazione di edifici con elementi storicistici (neoclassici e monumentali) e dall'altra la sperimentazione di idee sviluppate dalle avanguardie in campo architettonico, che circolavano in quel momento in Europa.

Nel Ventennio vennero realizzate 11.000 Case del Fascio. Tra queste, 5.000 furono costruite ex-novo, e le altre adattate in edifici di epoche precedenti. Nel secondo dopoguerra, con la fine del regime, furono devolute allo Stato, per effetto delle disposizioni contenute nel DDL 27 luglio 1944, con le "Sanzioni contro il fascismo".

Alcune furono demolite, ma molte altre - in seguito ad adeguamenti e a cambi di destinazione d'uso - sono rimaste in funzione, ricoprendo svariate funzioni, per la maggior parte pubbliche: tribunali, municipi, questure, prefetture, sedi dei Carabinieri, biblioteche/ sale conferenza, centri civici, centri culturali/ fondazioni, sedi della Guardia di Finanza, Agenzie delle Entrate, cinema/teatri, opere parrocchiali, memoriali, sedi del catasto, Poste, sedi governative, abitazioni/spazi peril commercio.

Il bando individua un repertorio di 148 opere, realizzate tra il 1925 e il 1945, dislocate in 63 province, che interessano tutte le regioni italiane.

Elenco edifici

Requisiti e modalità di partecipazione

Possono partecipare fotografi amatoriali e professionisti di qualsiasi nazionalità, purché abbiano compiuto 18 anni. Si partecipa inviando fino a un massimo di 6 foto, che possono essere relative a uno solo degli edifici della selezione allegata al bando oppure a edifici diversi, sempre appartenenti alla selezione allegata.

Iscrizione e quota di partecipazione

Le fotografie andranno inviate all'indirizzo photomaarc@gmail.com entro il 31 maggio 2022.

Per partecipare è prevista una quota di iscrizione:

  • 15 euro per la prima fotografia
  • ulteriori € 5 per ogni altra fotografia fino ad un massimo di 6 fotografie totali.

Giuria

La giuria sarà composta da:

  • Salvatore Aprea, direttore Archivi della costruzione moderna Politecnico di Losanna / docente
  • Gianni Biondillo, architetto /scrittore
  • Roberto Borghi, critico d'arte
  • Enrico Cano, fotografo / docente
  • Aldo Castellano, storico dell'architettura
  • Lorenzo Degli Esposti, architetto
  • Grazia Lissi, fotografa / giornalista
  • Giovanna Saladanna, architetto / grafica

Premi

  • 1° classificato: 500 euro
  • 2° classificato: 200 euro
  • 3° classificato: 100 euro

Le fotografie menzionate riceveranno un certificato.

È inoltre prevista la pubblicazione di un ebook dedicato al concorso, con un'ampia selezione delle opere inviate.

I tre vincitori e gli eventuali menzionati, saranno invitati alla cerimonia di premiazione presso una prestigiosa sede, tra le numerose architetture razionaliste di Como, e alla tavola rotonda sul tema del concorso, insieme a qualificati studiosi e fotografi. Per l'occasione è prevista l'esposizione delle fotografie tramite supporto cartaceo e/o videoproiezione le immagini vincitrici, quelle menzionate e le più significative tra quelle pervenute.

Bando e informazioni
[ photomaarc.com ]

Le date di scadenza visualizzate sono frutto di attività redazionale. Le uniche date ufficiali sono quelle contenute nel testo del bando e/o sul sito web di chi organizza o promuove il concorso. Controllarne sempre la validità presso l'Ente banditore.

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