Riparte Reinventing cities, il concorso che chiama a raccolta architetti, urbanisti, designer, sviluppatori, imprenditori, ambientalisti, start-up e gruppi di quartiere per progettare e sviluppare progetti urbani, che in risposta alle sfide climatiche, soddisfino le esigenze delle comunità locali e diventino punti di riferimento sostenibili per le città.
Quest'anno sono 13 le città del globo che simultaneamente e insieme a C40, network di amministrazioni impegnate nella lotta al cambiamento climatico, candidano parti di città per sperimentare nuovi modi di costruire e concepire la riqualificazione urbana, più vicini alle esigenze delle comunità ed esemplari nella risposta all'emergenza climatica. Quattro le città italiane partecipanti con un totale di 12 siti: Bologna, Milano, Napoli e Roma, che si uniscono alle amministrazioni di Bristol, Cape Town, Houston, Izmir, Lione, Montréal, Phoenix, San Francisco e São Paulo.
Bologna partecipa con un'area confinante con le ex aree militari di Prati di Caprara, di proprietà di Rfi, Fs Sistemi Urbani e Trenitalia, in cui si prevede di insediare funzioni direzionali, commerciali e residenziali di cui una quota, pari almeno il 30% dovrà essere destinata all'edilizia residenziale sociale. Il secondo tema proposto dalla città emiliana è il recupero di un edificio storico dismesso di proprietà pubblica, all'interno del centro storico della città: Palazzo Aiuto Materno, finalizzato a innescare forme di abitazione collaborativa in particolare fra studenti universitari e ricercatori/artisti in residenza.
Milano candida sei siti. Tra questi: Bovisasca è un'area che ricade nel Municipio 8, prossima a siti in corso di trasformazione, solo parzialmente edificata, che dovrà mettersi in relazione anche alla trasformazione del lotto vicino interessato dal progetto MoLeCoLa, vincitore della seconda edizione di Reinventing cities. Più ad est vi è un'area di via Pitagora, in prossimità della fermata Sesto Marelli, non lontano dalle ex aree Falck di Sesto San Giovanni. Si prevede l'inserimento di edilizia residenziale sociale in locazione a prezzi accessibili e di edilizia residenziale pubblica, sperimentando nuovi modelli e servizi abitativi per generare un mix sociale, inserendo servizi pubblici al cittadino e attività di vicinato. C'è poi un'area attualmente adibita a parcheggio a raso a viale Certosa, che dovrà generare un mix di funzioni, anche sociali, includendo quote di Ers a prezzi accessibili. Stesse funzioni anche per Piazzale Martesana, un'area di grandi dimensioni oggi destinata a parcheggio. Tra le aree candidate ve n'è anche una in via Oreste Salomone, nel Municipio 4, nella parte sud-est del quartiere Forlanini, e fa parte di un programma che prevede la realizzazione di alloggi in housing sociale oggetto di un accordo di programma fra Comune di Milano, Regione Lombardia ed Aler. Infine, il sito di Abbiategrasso, un'area di quasi 8mila mq, dove si attende una riqualificazione dello spazio che massimizzi la qualità urbana ed il mix funzionale e sociale. L'obiettivo è includere quote Ers a prezzi accessibili, funzioni complementari e piani terra attivi, considerando anche delle potenziali cuciture con il vicino Parco Sud.
Napoli partecipa con Villa Ebe, uno splendido esempio di architettura neogotica progettato dall'architetto britannico, Lamont Young, che dovrà rivivere con funzioni dedicate all'accoglienza, alla cultura, all'alta formazione e alla ricerca. Un complesso, di proprietà comunale, situato sulla collina di Pizzofalcone a pochi metri, in linea d'aria, dal Castel dell'Ovo.
Roma ci riprova con l'ex Miralanza, già candidata alla scorsa edizione di Reinventing cities, un complesso di archeologia industriale dismesso nel secondo Dopoguerra, strategico per il rafforzamento della centralità della zona Ostiense-Marconi. Anche il compendio Vertunni era stato candidato alla precedente edizione (non era stato scelto alcun finalista). Si tratta di un'area nei pressi del Grande raccordo anulare. L'occasione di rigenerare l'area rappresenta, per l'amministrazione, un'opportunità importante per recepire le esigenze del territorio e dotare l'area di spazi di qualità a servizio di chi abita e vive il quartiere. Infine, ma non per importanza, un sito inedito per il concorso: si tratta di un'area di 110mila mq situata nel Parco Archeologico dell'Appia Antica. Il sito è costituito da due aree attraversate da via di Casal Rotondo, utilizzate in passato per l'estrazione di basalto per attività ferroviarie. Con la rifunzionalizzazione dell'area si intende potenziare l'accessibilità al grande sistema del Parco dell'Appia Antica.
Per i siti di Milano, le manifestazioni di interesse vanno inviare entro il 5 ottobre 2022 alle ore 14:00. Per Napoli, Bologna e Roma la scadenza è anticipata al 20 settembre 2022 alle ore 14:00.
Tutte le informazioni sono disponibili sul sito www.c40reinventingcities.org
Le date di scadenza visualizzate sono frutto di attività redazionale. Le uniche date ufficiali sono quelle contenute nel testo del bando e/o sul sito web di chi organizza o promuove il concorso. Controllarne sempre la validità presso l'Ente banditore.
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