Rigenerazione degli accessi alle "Città del Carbone" del Sulcis

concorso di progettazione - procedura aperta - due gradi

Il Comune di Carbonia ha prorogato i termini di scadenza per partecipare al concorso di progettazione intitolato "Le nuove porte della Città resiliente e smart. Rigenerazione urbana e ambientale dei viali di accesso ai Centri di Fondazione del Distretto del Carbone".

L'intervento si inquadra all'interno di un ampio programma di recupero e di rigenerazione della Città di Fondazione - portato avanti nel tempo - che ha consentito di riattivare un tessuto socio economico legato ad un nuovo modo di vivere la città. Tuttavia, alcuni spazi di accesso alla città e di connessione con il territorio, non sembrano caratterizzarsi per la stessa qualità e spesso sono obliterati dalle attività commerciali o dallo stesso assetto viabilistico.

Obiettivo del concorso è dunque quello di cercare una connessione e un completamento del programma di riqualificazione dello spazio pubblico attuato finora insistendo su quegli ambiti di accesso principale ai centri abitati che oggi sembrano interessati da processi di marginalità e degrado.

Nello specifico si dovrà intervenire sulle principali porte d'accesso alle tre città minerarie:

  • 1. la via Roma, ingresso in città dal Centro Intermodale e dalla Miniera,
  • 2. il "decumano" (la via Principe Amedeo) che collega Cortoghiana alla viabilità principale a livello provinciale,
  • 3. il viale della Libertà che conduce nella centrale Piazza S. Barbara a Bacu Abis, primissimo insediamento minerario del Distretto del carbone Sulcis. 

Gli ambiti individuati dovranno costituire "modelli ripetibili" di spazi pubblici e viali che, incorporando i nuovi temi della mobilità sostenibile, reinterpreteranno la connessione tra le reti territoriali e i luoghi abitati, tra i margini e il centro riqualificato. Si dovrà porre particolare attenzione anche agli spazi residuali, a quelle aree incerte spesso degradate e in stato di abbandono che possono invece implementare la dotazione del verde urbano e dello spazio pubblico esistenti.

Il costo stimato per la realizzazione dell'opera, comprensivo degli oneri della sicurezza, è di 6.300.000 euro, al netto di I.V.A.

PROCEDURA CONCORSUALE

Il concorso si svolgerà, in forma gratuita e anonima, esclusivamente con modalità telematica sulla piattaforma concorsiawn ed è articolato in due gradi:

  • il primo grado - elaborazione proposte di idee - è finalizzato a selezionare le migliori CINQUE proposte ideative, da ammettere al secondo grado.
  • il secondo grado - elaborazione progettuale - è volto a individuare la migliore proposta tra quelle presentate dai concorrenti ammessi.

Elaborati richiesti - 1° grado

  • Relazione illustrativa | massimo 2 facciate formato A4 per un massimo di 8.000 battute, spazi inclusi. La relazione metterà in evidenza i concetti espressi graficamente, con particolare riferimento ai criteri di valutazione indicati nel bando. Non sono ammessi schemi grafici e immagini.
  • Verifica di coerenza con i limiti di costo delle opere e con le linee di programmazione
  • 1 tavola grafica | formato come da facsimile - contenente la rappresentazione dell'idea progettuale che si intenderà sviluppare nel 2° grado, mediante schema planimetrico, schemi funzionali dei diversi livelli e rappresentazioni tridimensionali delle volumetrie esterne nel numero massimo di due (realizzate mediante grafica e/o immagini di plastico di studio).

Criteri di valutazione - 1° grado

  • max 40 punti | Coerenza della proposta ideativa con il Documento di Indirizzo alla Progettazione
  • max 40 punti | Coerenza con gli obiettivi del PNRR e del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2021-2027
  • max 20 punti | Qualità idea progettuale

Premi

  • 1° classificato: 38.780,00 euro
  • 2° classificato: 6.648,00 euro
  • 3° classificato: 4.432,00 euro
  • 4° e 5° classificato: 2.770,00 euro ciascuno

Bando e documentazione
[ concorsiawn.it/distretto-carbone/ ]

Le date di scadenza visualizzate sono frutto di attività redazionale. Le uniche date ufficiali sono quelle contenute nel testo del bando e/o sul sito web di chi organizza o promuove il concorso. Controllarne sempre la validità presso l'Ente banditore.

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