L'Azienda Casa Emilia-Romagna della provincia di Bologna ha bandito un concorso di progettazione per la realizzazione del Centro di documentazione sulla casa popolare e operaia di Bologna, primo spazio in Italia dedicato a questa tematica.
L'intervento si inserisce nella più ampia e complessiva strategia legata al Polo della Memoria Democratica di Bologna, previsto nell'area della Stazione 2 Agosto 1980, diventando così parte di un percorso storico che integrerà, oltre al Memoriale della Shoah, i luoghi della memoria della Resistenza e della Liberazione, il Museo della memoria di Ustica e i nuovi spazi destinati ad "officina della conoscenza".
Seppur di modeste dimensioni si tratta, quindi, di un intervento particolarmente significativo, anche dal punto di vista urbanistico, poiché esso si trova al centro di un sistema di rilevanti centralità pubbliche, sia di scala locale che cittadina, tra cui il mercato di via Albani e la nuova piazza Lucio Dalla, recentemente aperta al pubblico.
L'immobile è costituito da un piano seminterrato, un piano terra e da un piano rialzato; il progetto di riqualificazione riguarderà la trasformazione di questi spazi per destinarli alla raccolta e valorizzazione del rilevante patrimonio documentale dello ex IACP di Bologna (oggi ACER).
Il progetto dovrà quindi opportunamente intervenire sia sul fabbricato che sulle pertinenze esterne, oltre a prevedere il design dell'allestimento, sia del piano rialzato, dedicato all'esposizione, che del piano semi- interrato, dedicato all'archivio.
Nel complesso, il Centro dovrà integrarsi e dialogare sotto ogni aspetto (architettonico, estetico, funzionale) sia con la corte che lo ospita sia con le centralità esterne. Fondamentale sarà quindi, oltre alla progettazione architettonica del fabbricato, anche la ridefinizione delle sue pertinenze esterne, prevedendo un sistema di segnaletica e indicazioni che costituiscano un percorso "ideale" per collegare la struttura con i limitrofi punti di interesse.
Il costo stimato per la realizzazione dell'opera, comprensivo degli oneri della sicurezza e degli oneri fiscali ed accessori, è di 1.620.000 euro.
Procedura concorsuale
Il concorso si svolgerà in unico grado, in forma gratuita e anonima, sulla piattaforma concorsiarchibo.eu
Elaborati richiesti
- 3 tavole - formato A1
- relazione illustrativa | max 4 facciate - formato A4
Criteri di valutazione
- Qualità del progetto in relazione all'inserimento degli edifici nell'ambito urbano, sociale e paesaggistico | fino a 30 punti
- Qualità del progetto dal punto di vista compositivo, architettonico | fino a 35 punti
- Qualità degli allestimenti museografici | fino a 15 punti
- Funzionalità e flessibilità dell'organizzazione degli spazi interni | fino a 15 punti
- Sostenibilità ambientale ed efficienza energetica, innovazione tecnologica; utilizzo di materiali dotati di EPD, attestazione del livello di sostenibilità del progetto secondo un metodo riconosciuto (LEED-GBC, BREAM, ITACA, ecc.); facilità di gestione e di integrazione degli impianti | fino a 5 punti
Giuria
- arch. Gianmatteo Romegialli (esperto della materia del concorso)
- arch. Germano Severini (esperto del Concorso)
- arch. Cristina Ambrosini (esperto del Concorso)
Premi
- 1° classificato: 10.000 euro (come acconto per il PFTE pari a 25.645,64 euro
- 2° classificato: 7.000 euro
- 3° classificato: 6.000 euro
- 4° classificato: 4.000 euro
- 5° classificato: 3.000 euro
Bando e documentazione
[ concorsiarchibo.eu ]
Le date di scadenza visualizzate sono frutto di attività redazionale. Le uniche date ufficiali sono quelle contenute nel testo del bando e/o sul sito web di chi organizza o promuove il concorso. Controllarne sempre la validità presso l'Ente banditore.
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