Bologna, un "Parco della Giustizia" nell'area militare dell'ex STA.VE.CO

concorso di progettazione - procedura aperta - due gradi

L'Agenzia del Demanio, proprietaria dell'area Ex STA.VE.CO. di Bologna - ai piedi della collina di San Michele in Bosco, lungo il viale di circonvallazione Enrico Panzacchi, a poca distanza dai Giardini Margherita - ha bandito un concorso di progettazione per la valorizzazione e rigenerazione urbana di questa porzione di città da destinare al "Parco della Giustizia di Bologna".

L'obiettivo è la conversione degli edifici presenti per ospitare la maggior parte degli uffici giudiziari del capoluogo e la realizzazione di un progetto di qualità urbana che riqualifichi il sistema degli spazi aperti pubblici e delle connessioni viarie e pedonali favorendo l'accessibilità dei cittadini.

Si tratta di un ambito del tessuto urbano cittadino ad oggi inutilizzato con una superficie di 93.080 mq, occupata da 53 edifici per il 50% fatiscenti e in cattivo stato di conservazione dal grande valore storico-architettonico.

L'intervento di recupero e rigenerazione dell'ex compendio militare di Bologna come nuova sede del Polo della Giustizia dovrà, perciò. distinguersi per un alto livello di qualità progettuale, da conseguire anche mediante il ricorso a metodi e tecniche innovative di restauro, che pongano attenzione agli edifici di pregio e quindi di interesse storico e architettonico.

Dal punto di vista simbolico, il progetto dovrà qualificare Bologna come "Città dei diritti", luogo ideale e comunità in cui i diritti, specialmente quelli "fragili" dei soggetti più deboli, trovino una privilegiata attenzione, per l'affermazione di una giustizia solidale e di una legalità sociale, che unisca e non divida.

Il progetto dovrà anche prevedere spazi dedicati ad attività culturali e una rete di connessioni ciclo-pedonali per favorire il collegamento con le aree urbane limitrofe, tra cui il centro storico di Bologna, le Colline Bolognesi e i Giardini Margherita.

L'importo lavori per la realizzazione dell'intero compendio, comprensivo degli oneri della sicurezza, è di 175.854.043 euro al netto di I.V.A.

PROCEDURA CONCORSUALE

Il concorso è articolato in due gradi, entrambi saranno svolti in modo anonimo, attraverso la piattaforma concorsiarchibo.eu:

  • il primo grado - elaborazione proposte di idee - è finalizzato a selezionare le migliori CINQUE proposte ideative, da ammettere al secondo grado.
  • il secondo grado - elaborazione progettuale - è volto a individuare la migliore proposta tra quelle presentate dai concorrenti ammessi.

Elaborati richiesti - 1° grado

  • 4 tavole formato A2 contenenti il concept progettuale che potrà essere illustrato tramite diagrammi, schemi planimetrici, schemi aggregativi, profili, sezioni, viste tridimensionali e rendering e il masterplan
  • 2 tavole formato A3 che riassuma l'idea progettuale che si intende sviluppare nel secondo grado
  • relazione illustrativa (A4 - max 20 pagine) divisa in 4 capitoli per rispondere ai criteri progettuali del DIP.
  • book di riepilogo (A4 - max 5 pagine) per agevolare l'analisi del progetto da parte della Commissione.

Criteri di valutazione - 1° grado

  • qualità della progettazione a scala urbana | fino a 40 punti
  • qualità della Progettazione Giudiziaria e degli elementi di connessione | fino a 30 punti
  • qualità della Progettazione Ambientale e Sociale - ESG | fino a 20 punti
  • innovazione Urbana e Sociale | fino a 10 punti

Premi

  • 1° classificato: 110.000 euro
  • 2° classificato: 90.000 euro
  • 3° classificato: 70.000 euro
  • 4° classificato: 50.000 euro
  • 5° classificato: 30.000 euro

Bando e documentazione
[ concorsiarchibo.eu ]

Le date di scadenza visualizzate sono frutto di attività redazionale. Le uniche date ufficiali sono quelle contenute nel testo del bando e/o sul sito web di chi organizza o promuove il concorso. Controllarne sempre la validità presso l'Ente banditore.

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