Racconti domestici: fotografie sull'abitare

open call by Fondazione Housing Sociale e FOAMi

La Fondazione Housing Sociale, in collaborazione con la Fondazione dell'Ordine degli Architetti di Milano, ha lanciato una call di fotografia per raccontare nuove forme e modalità dell'abitare contemporaneo.

Le foto selezionate (non più di 30) saranno esposte in una mostra diffusa a Milano in alcuni dei luoghi di "Cara Casa. Il festival itinerante sull'abitare tra Milano, Genova, Venezia e Bologna", uno dei progetti vincitori del bando "Festival Architettura - II edizione" del Ministero della Cultura, in programma dal 15 al 30 aprile 2023.

Le fotografie potranno essere esposte presso le sede dell'Ordine degli Architetti di Milano e presso le sedi internazionali del Festival (Parigi, Amsterdam, Barcellona).

Cosa è richiesto

Gli scatti dovranno rappresentare esempi di usi non convenzionali e creativi degli spazi domestici, che riflettano la trasformazione delle nostre vite dentro e fuori casa. L'obiettivo è quello di esplorare alternative e inaspettate modalità dell'abitare contemporaneo, all'interno delle abitazioni o degli spazi quotidiani.

La Call è aperta a tutti - cittadini italiani e stranieri, architetti, fotografi professionisti o amatori - che abbiano compiuto i 18 anni di età al momento della pubblicazione del bando.;

È possibile inviare un massimo di 3 fotografie, con un testo di accompagnamento di massimo 500 battute per immagine. Le fotografie potranno essere realizzate con qualsiasi strumento fotografico e può essere oggetto di post-produzione. Sulle opere non dovranno essere presenti firme, watermark o altri segni distintivi. Non sono ammesse composizioni o montaggi di più immagini. 

Le foto devono essere inviate entro il 10 marzo compilando il form di partecipazione della Call.

+ info ordinearchitetti.mi.it

Le date di scadenza visualizzate sono frutto di attività redazionale. Le uniche date ufficiali sono quelle contenute nel testo del bando e/o sul sito web di chi organizza o promuove il concorso. Controllarne sempre la validità presso l'Ente banditore.

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