Parma, rigenerazione urbana e un landmark di innovazione per il sito industriale del gruppo farmaceutico Chiesi

concorso internazionale di idee | due sezioni: professionisti e under30 | Montepremi: 66.000 euro

Il gruppo Chiesi - impegnato nello sviluppo e nella commercializzare di soluzioni terapeutiche innovative nel campo della salute respiratoria, delle malattie rare e delle cure specialistiche - ha bandito un concorso di idee per la rigenerazione del sito industriale della storica sede di via Palermo, a Parma.

Con questo concorso, l'azienda ambisce a perseguire due obiettivi:

  • creare un business playground innovativo (Center for Open Innovation & Competence), aperto alle proprie persone, alle comunità esterne vicine e trasversali ai mondi della ricerca e innovazione continua
  • fornire alla propria filiale commerciale uno spazio di lavoro allineato alle attuali nozioni di inclusione e alle linee guida aziendali.

Ai partecipanti è, quindi, richiesto di ragionare su un ipotetico assetto generale del sito in un'ottica di prevedibile permeabilità futura alla comunità.

I progetti dovranno prevedere soluzioni a basso impatto ambientale per la riconversione di edifici esistenti, ricostruzione, riuso, demolizione; l'utilizzo di nuovi materiali e soluzioni atte a disegnare il layout spaziale degli interni in ottica evolutiva, tenendo anche conto della permeabilità tra aree indoor e outdoor.

Si dovrà inoltre considerare l'aspetto dell'efficienza energetica e della prevenzione delle criticità legate all'emergenza climatica, oltre, ovviamente, alla sostenibilità economica dell'intervento.

Ai partecipanti si richiede, dunque, di indicare possibilità, soluzioni, forme per riflettere sul futuro dell'architettura del sito in rapporto agli edifici, agli spazi esterni e agli spazi interni - intesi come ecosistema di elementi naturali, funzionali, tecnologici, sostenibili - al fine di creare un ambiente idoneo a favorire l'interazione tra le persone, le progettualità e una formazione legata a competenze condivise.

A chi si rivolge

Il concorso è rivolto a soggetti singoli o team di progetto di massimo 9 componenti con competenze inerenti le seguenti discipline: healthcare, sostenibilità, spatial design, workplace, nuove tecnologie, Big Data, service design, paesaggio, discipline umanistiche.

Le categorie sono due:

  • PROFESSIONISTI: architetti, paesaggisti, designer, ingegneri, ricercatori
  • UNDER 30: laureati o impegnati in percorsi formativi in architettura, ingegneria, design ecc.

Elaborati richiesti

  • 3 tavole A1 che illustrino il concept tramite disegni, render, schizzi, diagrammi,visualizzazione 3D, o tutto quanto necessario a illustrare l'idea
  • relazione scritta in formato a A4 (max 6.000 battute) in cui è descritto il concept
  • È possibile inviare come ulteriore documento anche un lavoro video MP4.

Criteri di valutazione

La commissione giudicatrice selezionerà le proposte in base all'aderenza ai seguenti criteri:

  • INNOVATE TO STAY COHERENT
    → Stimolare un mutuo scambio di conoscenza e la diffusione della cultura scientifica
  • RESTORE TO PRESERVE: THE HERITAGE
    → Rigenerare per preservare e attualizzare
  • TAKE CARE TO TREAT
    → investire in risorse, tecnologie, spazi all'avanguardia
  • DARE FOR OPPORTUNITIES
    → Sostenere la ricombinazione funzionale tra differenti discipline e competenze nel rispetto dei valori dell'azienda
  • DESIGN TO IMPACT
    → Flessibilità, modularità, capacità evolutiva per ospitare le nuove funzioni

Premi

PROFESSIONISTI
Alle 3 migliori proposte sarà riconosciuto un premio di 12.000 euro ciascuna

UNDER 30
Alle 3 migliori proposte sarà riconosciuto un premio di 5.000 euro ciascuna

La Commissione si riserva inoltre la possibilità di selezionare fino a un numero di 5 Menzioni d'Onore per Categoria.  

  • PROFESSIONISTI: € 2.000 per singola menzione
  • UNDER 30: € 1.000 per singola menzione

Bando e documentazione
[ restoretoimpact.com ]

Le date di scadenza visualizzate sono frutto di attività redazionale. Le uniche date ufficiali sono quelle contenute nel testo del bando e/o sul sito web di chi organizza o promuove il concorso. Controllarne sempre la validità presso l'Ente banditore.

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