Spazio libero [sottoutilizzato] da ripensare per la città di Ferrara

concorso di idee by Spazio Libero Festival

Gli organizzatori di SPAZIO LIBERO, uno dei progetti vincitori dell'avviso pubblico "Festival Architettura - II edizione" promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, hanno organizzato un concorso di idee per ripensare lo Slack Space ferrarese.

Lo Slack space - termine preso in prestito dal mondo dell'informatica per indicare lo spazio inutilizzato all'interno di un cluster di archiviazione su disco - in ambito urbano va a circoscrivere quello spazio inutilizzato o sottoutilizzato all'interno di una città o di un quartiere.

La Call organizzata insieme al Comune di Ferrara, mira a ripensare proprio questi spazi per lo più interstiziali, sottoutilizzati, in parte pubblici, ma che non dialogano con la città, spazi liberi ma non città.

L'oggetto del concorso è la rigenerazione urbana di un sistema di spazi aperti che oggi appaiono poco definiti, marginali rispetto al tracciato viabilistico, periferici rispetto alle lottizzazioni più recenti, ma che tuttavia definiscono un preciso paesaggio urbano, oggetto di nuove trasformazioni.

Nello specifico l'intervento riguarderà un ambito molto ampio, situato a nord-ovest di Ferrara e a circa 700 metri dalle mura della città storica. Ai partecipanti il compito di rendere questi luoghi - attraverso il progetto - complessi tasselli urbani interpretando i temi legati all'accesso, alla mobilità, alla sostenibilità ambienta e all'inclusione sociale.

L'espressione Slack Space fu utilizzata dallo scrittore e professore di architettura Jeremy Til - negli anni 2000 - per rappresentare quella capacità propria dell'architettura di appropriarsi dello spazio dilatato della città contemporanea. Nonostante la parola si riferisse alla scala metropolitana, anche l'evoluzione storica della città di Ferrara restituise la lettura di un territorio abitato per porzioni, distinte, caratterizzate ma connesse: un centro storico di matrice medievale, gli ampliamenti rinascimentali, la relazione con le infrastrutture, la città dell'800 e del primo '900 che satura gli spazi all'interno delle mura fino a uscirne e a configurare il paesaggio tipico della città industriale e i borghi rurali che si trasformano in frazioni e mantengono in vita il centro attraverso una rete di relazioni fisiche, percettive e culturali. 

Modalità di partecipazione

Il concorso è aperto ad architetti, dottori in architettura e studenti delle scuole di architettura dei paesi dell'Unione Europea. I progetti dovranno essere consegnati inviando una mail a ferraraslackcityfestival@gmail.com

Il termine ultimo per l'invio degli elaborati è stata rinviato in autunno, periodo in cui è prevista la componente internazionale del festival a Bruxelles.

Elaborati richiesti

Oltre ai documenti di identità dei partecipanti sono richiesti i seguenti elaborati:

  • 2 tavole formato A2 per illustrare graficamente l'idea progettuale
  • relazione illustrativa (max 5.000 caratteri)

Giuria

  • Silvano Arcamone Responsabile Rigenerazione Urbana e Lavori Pubblici dell'Agenzia del Demanio | presidente
  • Niccolò Suraci rappresentante della direzione artistica del festival SpazioLibero
  • Antonello Stella Università di Ferrara
  • Elena Granata Politecnico di Milano, rappresentante del Comitato Scientifico del festival SpazioLibero
  • Fabrizio Magnani Dirigente di pianificazione territoriale del Comune di Ferrara
  • Marcos Garcia Rojo architetto e rappresentante della sezione internazionale del festival Spazio Libero

Premi

  • 1° classificato: 1.000 euro
  • 2° classificato: 400 euro
  • 3° classificato: 300 euro

Bando e documentazione
[ spazioliberofestival.it ]

Le date di scadenza visualizzate sono frutto di attività redazionale. Le uniche date ufficiali sono quelle contenute nel testo del bando e/o sul sito web di chi organizza o promuove il concorso. Controllarne sempre la validità presso l'Ente banditore.

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