Adeguamento liturgico della Basilica Cattedrale di Acireale

concorso di progettazione - procedura aperta - due gradi

La Diocesi di Acireale ha bandito un concorso per la progettazione per l'adeguamento liturgico della Cattedrale "Maria Santissima Annunziata", sita nell'articolata piazza del Duomo della cittadina siciliana.

L'iter è seguito dall'alta sorveglianza del vescovo Raspanti e dell'Ufficio Nazionale CEI dei Beni culturali ecclesiastici. Le dichiarazioni del direttore dell'Ufficio Beni culturali ecclesiastici diocesano, don Angelo Milone, suggeriscono l'importanza di un adeguamento liturgico che rispetti la storia e l'arte della Basilica Cattedrale, ma che al tempo stesso sia innovativo e funzionale per migliorare l'esperienza di preghiera dei fedeli e e la comprensione della Parola di Dio e della figura del Pastore come guida e sostegno.

I progettisti dovranno calibrare la loro proposta intervenendo sui principali poli liturgici che risultano inadatti e che dovranno essere riformulati, come l'altare mobile in legno e truciolato, il leggio in legno poggiato sulla balaustra e la Cattedra eccessivamente alta e lontana dai fedeli.

PROCEDURA CONCORSUALE

Il concorso si svolgerà in forma gratuita e anonima ed è articolato in due gradi:

  • il primo grado progettuale è aperto a tutti i gruppi di lavoro che invieranno richiesta di partecipazione - è finalizzato a selezionare quelli da ammettere al secondo grado.
  • il secondo grado è volto a individuare la migliore proposta tra quelle presentate dai concorrenti ammessi.

La partecipazione al concorso è aperta a GRUPPI DI LAVORO composti da:

  • progettista/i: architetti, ingegneri edili e civili, in forma individuale o in forma di studio associato, società, raggruppamento temporaneo (richiesta l'iscrizione ai relativi albi professionali);
  • un esperto in liturgia, iscritto nell'elenco dell'Ufficio nazionale BCE e con la licenza in liturgia;
  • uno o più artisti.

La manifestazione di interesse per partecipare alla prima fase dovrà essere inviata con la documentazione richiesta entro e non oltre le 23:59 del 14 aprile 2023. La comunicazione dell'ammissione o dell'eventuale esclusione verrà comunicata entro il 21 aprile.

Elaborati richiesti 1° grado - da inviare entro il 13 luglio 2023

  • 1 tavola grafica (formato A0) contenente: • una planimetria con indicazione luoghi liturgici di progetto [scala 1: 100 o libera] • una planimetria con indicazione dei percorsi processionali [scala libera] • eidotipi, viste tridimensionali dei poli liturgici e delle altre opere richiesti dal DPP, foto-inserimenti dei poli e delle opere nella cattedrale • descrizione sintetica del concept di progetto e degli aspetti formali-materiali delle opere.

Criteri di valutazione - 1° grado

La giuria di prima fase esaminerà le singole proposte progettuali, valutando innanzitutto il recepimento dei contenuti del DPP e perverrà ad una valutazione complessiva finale in base ai seguenti aspetti, ritenuti essenziali tanto in ordine all'edificio quanto in ordine ai luoghi liturgici:
a) inserimento nel contesto storico-artistico della cattedrale;
b) impianto liturgico e celebrativo;
c) profilo artistico, estetico, formale.

Al termine dei lavori di valutazione saranno individuate da un minimo di 6 e un massimo di 8 idee progettuali.

Fasi successive

I gruppi di lavoro selezionati nella prima fase concorsuale sono tenuti a partecipare, pena esclusione, all'unica riunione e sopralluogo guidato presso la Cattedrale. Gli elaborati richiesti per la seconda fase (2 tavole A0 + relazione + stima dei costi + campionatura fisica dei materiali + dvd) andranno consegnate entro il 7 dicembre.

Premi finali

- 1° classificato 4.000 euro
- eventuali menzioni 2.000 euro ciascuno
- rimborso spese di 1.000 euro ai gruppi partecipanti alla seconda fase, esclusi premiati.
Importi lordi

Bando | + info → diocesiacireale.it

Le date di scadenza visualizzate sono frutto di attività redazionale. Le uniche date ufficiali sono quelle contenute nel testo del bando e/o sul sito web di chi organizza o promuove il concorso. Controllarne sempre la validità presso l'Ente banditore.

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