Il paesaggio italiano dei nostri giorni, con le sue bellezze e le sue peculiarità, è al centro di una open call rivolta a fotografi e artisti visivi under 40 per la selezione di dieci progetti realizzati da fotografi e artisti visivi under 40 sul tema del paesaggio italiano contemporaneo.
A lanciarla sono la Direzione Generale Creatività Contemporanea (DGCC) del Ministero della Cultura (MiC) e il Museo di Fotografia Contemporanea (Mufoco). Per i progetti selezionati è prevista una cessione di opere, che entreranno a far parte della collezione del Museo di Fotografia Contemporanea.
La competizione vuole porre l'accento sulle forme più aperte e contemporanee di visione del paesaggio italiano e sul lavoro svolto dalle nuove generazioni di fotografi e artisti visivi.
Il tema del paesaggio italiano contemporaneo dovrà essere considerato in un'accezione ampia, che parte da una rappresentazione più o meno oggettiva del territorio e arriva a toccare diverse tematiche, includendo la dimensione personale, psicologica ed esistenziale, ma anche l'ambito sociale, collettivo e civile, proiettandosi sui temi dell'attualità.
Chi può partecipare
La call è aperta a fotografi, artisti e operatori visivi residenti o domiciliati in Italia con età compresa tra 18 e 40 anni.
Progetti ammessi
L'Open Call è riservata a progetti di ricerca visiva sul paesaggio italiano contemporaneo - realizzati dopo il 2021 - completi al momento della presentazione, senza ulteriori sviluppi necessari. Le proposte non devono essere già state candidate e non possono candidarsi ad altri concorsi analoghi. Non ci sono restrizioni specifiche sulla tecnica o sull'espressione artistica utilizzata.
Iscrizione
La partecipazione è gratuita. Le candidature, complete di tutta la documentazione specificata nel bando, dovranno essere inviate via email, all'indirizzo bandi@mufoco.org entro il 15 settembre 2023.
Premi
La Commissione individuerà 10 vincitori ex aequo. Ciascuno di essi riceverà un contributo economico di 5.000 euro come corrispettivo per la produzione o la cessione di una o più opere che entreranno a far parte del Museo di Fotografia Contemporanea e per l'uso istituzionale delle immagini da parte degli enti promotori.
Bando | Allegato A | Allegato B
+ info: creativitacontemporanea.cultura.gov.it
La mostra
La fotografia è sempre stata considerata, prima affiancandosi alla pittura e poi addirittura sostituendola, un mezzo privilegiato per descrivere il rapporto tra il territorio e la sua immagine. Non a caso ancora oggi i fotografi e gli artisti svolgono un ruolo fondamentale per la lettura, la comprensione e il racconto dei luoghi e sono spesso capaci di influenzare l'idea stessa di paesaggio.
La mostra L'Italia è un desiderio. Fotografie, paesaggio e visioni 1842-2022, aperta dall'1 giugno al 2 settembre 2023 presso le Scuderie del Quirinale, ripercorre 180 anni di immagini che immortalano il paesaggio italiano, attingendo dalle collezioni Alinari e Mufoco.
L'esposizione punta a rilevare la tensione continua tra uno straordinario passato, che ha visto nel paesaggio italiano il punto d'incontro tra natura e cultura, e una storia più recente, caratterizzata da strappi, accelerazioni selvagge, interventi prepotenti e aggressivi guidato dalla ricerca dello sviluppo economico e dalla globalizzazione. Si tratta di elementi che rendono il paesaggio molto più complesso e invitano a prendere una posizione più ferma e decisa.
Gli incontri
In occasione della mostra anche un ricco programma di conferenze ed eventi speciali con storici dell'arte, antropologi, architetti ed esperti del patrimonio, voci diverse messe volutamente a confronto sulla fotografia e l'arte di oggi e sul paesaggio tra ideale, dramma collettivo di fronte ai cambiamenti climatici, nuovo ibrido da esplorare.
Tutti gli incontri si svolgeranno alle Scuderie del Quirinale con possibilità di prenotazione scrivendo a comunicazione@scuderiequirinale.it
+ info su scuderiequirinale.it
Le date di scadenza visualizzate sono frutto di attività redazionale. Le uniche date ufficiali sono quelle contenute nel testo del bando e/o sul sito web di chi organizza o promuove il concorso. Controllarne sempre la validità presso l'Ente banditore.
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