Fotogenìa degli ecomostri. Sguardi e collage sull'abusivismo edilizio nei nostri paesaggi costieri

Concorso di fotografia | 2 categorie

Alla parola "ecomostro", ormai ampiamente diffusa nel nostro vocabolario quotidiano, è dedicato il concorso di fotografia promosso dall'Osservatorio Paesaggi Costieri Italiani per sensibilizzare gli sguardi a un tema delicato come l'abusivismo edilizio, al fine di riportare alla luce la bellezza delle nostre coste, facilitando e avviando interventi di demolizione, bonifica, ripristino, risarcimento dei suoli e del paesaggio.

Con il termine "ecomostro" ci si riferisce, infatti, a costruzioni fuorilegge, in aree del tutto inadatte, o magari pericolose, che abitano i nostri paesaggi senza che la politica e la governance territoriale prendano seriamente in carico la loro presenza. Grandi alberghi, villaggi turistici, insediamenti abusivi, stabilimenti, fabbriche, industrie, porticcioli e strade litoranee prendono la scena dei nostri paesaggi, ricoprendo con asfalto e cemento ettari ed ettari di luoghi di pregio, un tempo ricoperti da macchia mediterranea.

Il concorso vuole utilizzare la fotografia per veicolare il messaggio e si articola in due categorie:

SGUARDI | Ecomostri tra abusivismo, inquinamento e degrado

Potranno concorrere tutti quegli scatti inediti che immortalano manufatti edili, infrastrutture e attrezzature fortemente impattanti, presenti lungo le coste italiane. Si potranno considerare quelli ancora in funzione, quelli abbandonati, i "non finiti", i ruderi e le macerie, senza limiti temporali. L'obiettivo puntato sul paesaggio costiero dovrà cogliere la fotogenìa degli ecomostri: dovrà denunciare le condizioni di degrado dei tratti costieri immortalati e allo stesso tempo consegnare il paradossale "fascino" dell'abbandono, della fatiscenza e dell'incuria.

FOTORITOCCHI | Cancellare l'ecomostro, risanare il paesaggio e ripristinare lo sguardo

Come si presenterebbe il paesaggio se l'ecomostro venisse demolito? Quale nuovo sguardo si produrrebbe?  La sezione è aperta a disegnatori e grafici che vogliano misurarsi con la reinterpretazione di foto di ecomostri, di abusivismo e degrado. Sono ammesse tutte le tecniche grafiche possibili, il fotoritocco, il collage, etc.

A chi si rivolge

La partecipazione è gratuita e aperta a tutti i fotografi, disegnatori e grafici - professionisti o dilettanti -, senza alcuna restrizione di età e di nazionalità.

Materiali richiesti

Per partecipare a uno o a entrambi i canali di concorso è necessario presentare un massimo di 5 scatti inediti e/o 5 lavori di fotoritocco, in b/n o a colori, realizzati con qualunque dispositivo. I files delle immagini dovranno pervenire tramite wetransfer all'indirizzo opcitaliani.concorsi@gmail.com entro il 30 aprile 2024.

Giuria

  • Stefanos Antoniadis | architetto e docente presso la Facoltà di Architettura di Lisbona
  • Laura Biffi | giornalista
  • Daniele Buccarella | fotografo
  • Paola Misino | architetto e docente presso il Dipartimento di Architettura di Pescara
  • Sebastiano Venneri | responsabile nazionale Turismo Legambiente

Premi

I due vincitori, uno per categoria, riceveranno in premio una bicicletta e una targa di riconoscimento.

La giuria si riserva la possibilità di assegnare altre menzioni per foto e fotoritocchi particolarmente significativi.

Bando e informazioni
[ paesaggicostieri.org ]

Le date di scadenza visualizzate sono frutto di attività redazionale. Le uniche date ufficiali sono quelle contenute nel testo del bando e/o sul sito web di chi organizza o promuove il concorso. Controllarne sempre la validità presso l'Ente banditore.

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