Il Comitato Trieste Contemporanea ha indetto la 15esima edizione dell'omonimo concorso internazionale di design, con l'obiettivo di mettere in mostra le proposte più originali del design contemporaneo proveniente dai paesi dell'Europa centro-orientale.
Il concorso, con cadenza biennale, venne istituito nel 1995 dallo studioso italiano di estetica e design Gillo Dorfles e quest'anno si svolgerà in sintonia con il progetto transfrontaliero dell'UE Slovenia-Italia per Nova Gorica e Gorizia, designate Capitale Europea della Cultura (ECoC) nel 2025.
Per questo motivo, quest'anno si richiede ai partecipanti la progettazione di un elemento di arredo urbano potenzialmente iconico che possa rappresentare significati simbolici legati al luogo storico di Nova Gorica/Gorizia e alla condivisione di valori culturali.
L'installazione dovrà essere pensata per favorire la sosta, lo sguardo verso il panorama e la socializzazione, strutturato.
Inoltre, considerando la possibilità di collocazione sia nella città di Nova Gorica che in quella di Gorizia durante GO! 2025, il progetto dovrà essere riproducibile in piccola serie e dovrà integrarsi nel contesto cittadino, tenendo conto dei criteri di funzionalità • semplicità formale • comfort • durabilità • minima manutenzione.
Cosa può essere trasmesso in modo sostenibile in questo luogo, in questo momento, attraverso la progettazione urbana ai futuri cittadini?
Che la sfida abbia inizio!
Per supportare gli studi preliminari del progetto, saranno organizzati per i concorrenti due webinar e una visita di studio a Nova Gorica e Gorizia. Date e dettagli verranno forniti sul sito.
Il concorso è un'iniziativa verso il progetto "GO! 2025 -Nova Gorica e Gorizia Capitale Europea della Cultura 2025", prodotto dal Comitato Trieste Contemporanea con il sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia. È realizzato con il patrocinio dell'Iniziativa Centro Europea, che ha previsto anche uno dei suoi premi principali dal 2006, e in collaborazione con lo Studio Tommaseo di Trieste.
Chi può partecipare e come partecipare
La partecipazione al concorso è gratuita e senza limiti di età.
Sono ammessi al concorso i progettisti nati negli Stati membri CEI (Albania • Bosnia ed Erzegovina • Bulgaria • Croazia • Repubblica Ceca • Ungheria • Italia • Moldavia • Montenegro • Macedonia del Nord • Polonia • Romania • Slovacchia • Serbia • Slovenia • Ucraina).
In considerazione degli aspetti territoriali allargati, la 15a edizione del concorso è stata allargata anche ai designer nati in Austria. È possibile partecipare singolarmente o in gruppo.
I concorrenti dovranno candidarsi utilizzando il form online sul sito triestecontemporanea.it.
Elaborati richiesti
Oltre alla copia del documento di identità del singolo o di tutti i componenti del gruppo, sono richiesti:
- Il progetto dell'oggetto di design originale concepito per il concorso, contenente tutte le informazioni necessarie per la sua produzione e la sua eventuale collocazione nei due GO! 2025 città
- Un resoconto che descrive il concept alla base del nuovo oggetto di design, inclusa la logica dettagliata di tutte le scelte progettuali e produttive (insieme alla spiegazione delle loro radici simboliche legate alla storia, alla cultura e ai sentimenti dei due GO! 2025 città)
- CV descrittivo del candidato | max 1500 ca
Premi
- BEBA PRIZE:1.000 euro
per il designer più giovane partecipante individualmente tra quelli selezionati: - CEI PRIZE: 3.000 euro
per il miglior progetto proveniente da uno dei paesi non-EU CEI - GILLO DORFLES PRIZE / Primo premio TRIESTE CONTEMPORANEA: 4.000 euro
per il miglior progetto dell'edizione
L'organizzazione di Trieste Contemporanea Qualora Trieste potrebbe decidere di realizzare dei prototipi a partire dai progetti premiati, avvisando tempestivamente i vincitori.
Bando e informazioni
[ triestecontemporanea.it ]
Le date di scadenza visualizzate sono frutto di attività redazionale. Le uniche date ufficiali sono quelle contenute nel testo del bando e/o sul sito web di chi organizza o promuove il concorso. Controllarne sempre la validità presso l'Ente banditore.
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