L'Ordine degli Architetti PPC di Arezzo e provincia torna a promuovere "Architettura di Parole", il concorso nazionale di scrittura che, ispirandosi all'opera omonima dell'architetto e designer torinese Carlo Mollino, invita a "fare architettura con le parole" in un contesto libero da pregiudizi e sovrastrutture.
L'iniziativa è aperta a tutti coloro che amano l'architettura e che attraverso la scrittura desiderano "parlare" di architettura. Gli interessati sono invitati a raccontare l'architettura, siano essa storica, moderna o contemporanea, attraverso la narrazione testuale, facendo emergere il suo valore come arte capace di emozionare, ispirare e contribuire al benessere personale e collettivo.
Tenendo a mente l'affermazione di Le Corbusier: "La Costruzione è per tener su: l'Architettura è per commuovere", i partecipanti dovranno riuscire a trasmettere il potere emotivo che l'architettonica ha suscitato in loro, offrendo una lettura personale e sensoriale dell'opera.
Il concorso è patrocinato dal CNAPPC e dalla Fondazione Archivio Diaristico Nazionale.
Caratteristiche delle opere ammesse
Si partecipa presentando una sola opera inedita, autobiografica, non romanzata e riferita ad architetture reali, può contenere, testimonianze, fatti, reportage ed esperienze di viaggio.
Il testo non dovrà superare le 7.000 battute (titolo, nome dell'autore e spazi inclusi). È possibile inserire a corredo del testo, opere grafiche e/o fotografie, ma non incideranno sulla valutazione globale.
Giuria 2024
- Ivo Brocchi Giornalista libero professionista
- Natalia Cangi Direttrice organizzativa Fondazione Archivio Diaristico Nazionale
- Nicola Di Battista Architetto - Ex Direttore "Domus"
- Pino Pasquali Architetto, Urbanista, Designer
- Antonella Giorgeschi Presidente Ordine Architetti P.P.C. di Arezzo
Premi
Le prime dieci opere entreranno a far parte della Fondazione Archivio Diaristico Nazionale.
I primi tre autori in graduatoria riceveranno una targa ricordo e un ulteriore riconoscimento:
- 1° classificato: macchina da scrivere "Valentina" (prodotta da Olivetti nel 1968 su progetto di Ettore Sottsass)
- 2° classificato: lampada "Eclisse" (prodotta da Artemide su disegno di Vico Magistretti del 1965)
- 3° classificato: contenitore componibile (prodotto da Kartell su disegno di Anna Castelli Ferrieri del 1969)
La cerimonia di premiazione avrà luogo nell'ambito di un apposito evento a cui verrà dato adeguato risalto tramite gli organi di informazione.
Bando
+ Info: architettiarezzo.it | FAQ
Le date di scadenza visualizzate sono frutto di attività redazionale. Le uniche date ufficiali sono quelle contenute nel testo del bando e/o sul sito web di chi organizza o promuove il concorso. Controllarne sempre la validità presso l'Ente banditore.
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