La Fondazione Bruno Zevi - impegnata nella diffusione dell'insegnamento del maestro e del suo metodo di indagine - bandisce la XVIII edizione del concorso internazionale istituito per l'assegnazione di un premio ad saggio storico-critico che analizzi con originalità un'opera, una tematica architettonica, o un architetto del presente o del passato. Il saggio non deve essere stato già pubblicato.
Il concorso, aperto ai dottori di ricerca che abbiano conseguito il titolo tra il 2014 e il 2024, si articola in cinque sezioni, corrispondenti alle seguenti tematiche:
- lo spazio protagonista dell'architettura
- le matrici antiche del linguaggio moderno
- la storia come metodologia del fare architettonico
- il linguaggio moderno dell'architettura
- paesaggistica e linguaggio grado zero dell'architettura
Sono ammessi testi in italiano, inglese, francese. I saggi in lingua italiana devono essere accompagnati dalla versione in lingua inglese.
Come partecipare
Entro il 10 settembre gli interessati dovranno inviare la seguente documentazione:
- domanda di partecipazione scaricabile sul sito
- testo integrale del saggio (max. 80.000 battute apparati compresi) e non più di 15 illustrazioni, su flash drive USB e in copia cartacea (la copia digitale dovrà indicare solo il titolo e non il nome dell'autore)
- abstract del testo (1.000 battute)
L'indirizzo di spedizione è: Fondazione Bruno Zevi, via Nomentana 150, 00162, Roma. È inoltre richiesto l'invio di tutta la documentazione tramite posta elettronica a info@fondazionebrunozevi.it.
Giuria
- Stella Serena Mancuso
- Franco Panzini
- Renzo Riboldazzi
- Guendalina Salimei
- Rosalia Vittorini.
Premio
In palio la pubblicazione del saggio e l'invito a tenere una conferenza a Roma in occasione della premiazione.
Bando e informazioni
[ fondazionebrunozevi.it ]
Le date di scadenza visualizzate sono frutto di attività redazionale. Le uniche date ufficiali sono quelle contenute nel testo del bando e/o sul sito web di chi organizza o promuove il concorso. Controllarne sempre la validità presso l'Ente banditore.
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