L'Associazione Luca Noli lancia un concorso di idee per lo sviluppo di un progetto finalizzato alla riqualificazione dell'arenile di Funtanamare, sito naturalistico tutelato dell'esteso litorale della Marina di Gonnesa, nella costa sud - occidentale della Sardegna, noto per i resti dell'antica fonderia e del porticciolo minerario.
L'obiettivo è quello di ridare dignità a questo spazio, oggi in stato di degrado, partendo dalle potenzialità turistiche dell'area che comprendono i parcheggi e le architetture dedicate alla balneazione e alle strutture di ristoro.
Il progetto dovrà tenere conto della concentrazione del carico antropico nei mesi estivi in relazione alle dinamiche dell'arenile, alla relazione con le aree umide costiere, alla conservazione della vegetazione retrodunale e, in generale, all'equilibrio ecologico ambientale dell'intero comparto litoraneo.
I concorrenti dovranno immaginare la riconfigurazione paesaggistica dell'accesso principale alla spiaggia, migliorandone l'organizzazione generale, con particolare attenzione agli spazi e alle attrezzature destinate alla ricettività turistica ma anche alla qualità di uno spazio pubblico in grado di essere "attrattivo" e funzionale anche durante i mesi invernali
Il progetto dovrà fornire degli scenari capaci di rendere l'area uno spazio pubblico attrattivo durante tutto l'anno, anche in ragione della sua capacità di interpretare, come luogo contemplativo, la storia e il rapporto tra l'insediamento minerario e il mare.
La proposta dovrà svilupparsi dando una risposta a tre temi principali:
- lo spazio della sosta;
- le attrezzature ricettive;
- il guado.
Dovrà inoltre configurarsi come un attraversamento "dolce" che colleghi le due sponde, ovvero il piccolo nucleo storico e la spiaggia, inteso come tassello importante per il potenziamento turistico di Funtanamare, costituendo un polo complementare di servizi ricettivi lungo la costa.
Le scelte progettuali dovranno confrontarsi con la scala, i materiali e il linguaggio dell'architettura mineraria e del sua rapporto con il paesaggio, fondati su principi di necessità ed essenzialità.
Il concorso è stato organizzato con la collaborazione della Scuola di Architettura di Cagliari e ha il patrocinio del Comune di Gonnesa, dell'Università degli Studi di Cagliari, della Federazione ordini architetti p.p.c Sardegna e di Legambiente.
Chi può partecipare
La partecipazione al concorso - singola o in gruppo - è rivolta a:
- studenti iscritti ai corsi di Lauree triennali (L17) e Magistrali (LM-3 LM4, LM-69) in Architettura, Architettura del Paesaggio o laurea a Ciclo Unico in Architettura delle Università Italiane
- giovani professionisti che hanno conseguito il titolo di laurea non prima del 1° gennaio 2024
- studenti universitari iscritti in qualsiasi corso delle Università Italiane, che vorranno partecipare all'interno dei raggruppamenti
Criteri di valutazione
- Qualità paesaggistica e architettonica della proposta | fino a 15 punti
- Impatto sociale-economico della proposta | fino a 10 punti
- Realizzabilità e coerenza costruttiva | fino a 15 punti
Giuria
- Federica Visconti | professoressa associata di Composizione Architettonica e Urbana, Università di Napoli, Federico II
- Paolo Ceccon | CZ studio, Mestre Venezia, professore a contratto di Architettura del Paesaggio, Università di Udine.
- Sara Favargiotti | professoressa associata di Architettura del Paesaggio, Università di Trento
- Antonio Tiragallo | ingegnere civile PhD, responsabile del settore tecnico tecnico del Comune di Gonnesa.
- Michele Casciu | architetto, presidente Ordine Architetti di Cagliari
- Marco Moro | architetto, ricercatore in Composizione Architettonica e Urbana, Università di Cagliari.
- Giovanni Oliveri | "giovane architetto" e socio della ALN
Premi
- 1° classificato: 3.000 euro
- 2° classificato: 2.000 euro
- 3° classificato: 900 euro
- Menzione speciale: abbonamento rivista a scelta tra Casabella, Domus
Bando e informazioni
[ associazionelucanoli.it ]
Le date di scadenza visualizzate sono frutto di attività redazionale. Le uniche date ufficiali sono quelle contenute nel testo del bando e/o sul sito web di chi organizza o promuove il concorso. Controllarne sempre la validità presso l'Ente banditore.
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