II Comune di Nardò (LE) bandisce un concorso di idee per la riqualificazione architettonica storico, culturale e sociale del riordino di Piazza Diaz, del Viale XXV Luglio e delle Piazze ad inventarsi in corrispondenza dell'Ospedale S. Giuseppe Sambiasi, della Chiesa S. Maria degli Angeli degli incroci del Viale XXV Luglio con via Raho e con strada Castellino lungo la direttrice che costituisce l'accesso principale della Città da Galatone e dallo svincolo della S.S.101 e che porta ad uno dei luoghi più rappresentativi della Città costituito dal Castello Aragonese ed i suoi giardini, sede del Comune di Nardo. Esso è finalizzato ad ottenere un idea progettuale/funzionale/viabilistica di massima che metta in relazione questi spazi ed approfondisca il tema di Piazza Diaz e dell'area attigua al Castello Aragonese individuata dagli elaborati definendone la pavimentazione, le dotazioni impiantistiche, il corredo urbano ed una proposta di risoluzione delle quinte architettoniche che si affacciano su di essa.
II Concorso è organizzato in un'unica fase e si svolge in forma anonima. Il Concorso è aperto agli architetti ed agli ingegneri iscritti agli Albi dei rispettivi Ordini professionali, ai quali non sia inibito, al momento della partecipazione al concorso l'esercizio della libera professione e quindi la partecipazione a concorsi di idee e di progettazione architettonica.
Premi:
- 1° classificato: 6.000,00 euro
- 2° classificato: 1.500,00 euro
- dal 3° classificato - al 6° classificato: premi ex aequo 500,00 euro
L'Avviso del concorso è stato pubblicato in GU il 31.07.09
Iscrizione entro 45 giorni dalla data di pubblicazione del bando nella Gazzetta Ufficiale
Termine ultimo per la presentazione dei progetti: 110 giorni dalla data di pubblicazione del bando nella Gazzetta Ufficiale.
Ulteriore documentazione
- www.comune.nardo.le.it
Le date di scadenza visualizzate sono frutto di attività redazionale. Le uniche date ufficiali sono quelle contenute nel testo del bando e/o sul sito web di chi organizza o promuove il concorso. Controllarne sempre la validità presso l'Ente banditore.
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