Milano ha detto addio alla sua Design Week, al tumulto delle strade e all’invasione di oggetti di design, di opere d’arte e spazi espositivi. Tra questi al Fuorisalone c’era il Nhow Hotel, nel centro della zona più vivace di tutto il Salone del Mobile, via Tortona, che aveva ben quattro piani dedicati all’arte e a un solo tema, Future is Nhow.
L’albergo, tornato anche quest’anno ad essere uno dei centro più interessanti della settimana, è riuscito con un’esposizione trasversale, curata dall’Art Director Elisabetta Scantamburlo, a diventare uno dei luoghi di incontri, arte ed eventi più rilevanti della kermesse.
Quattro piani dedicati all’arte contemporanea e agli oggetti di design che hanno chiuso al pubblico il 13 aprile lasciando la scia luminosa delle istallazioni firmate da Daniele Basso, protagonista del secondo piano dell’albergo con il suo marchio Glocal Design e le sue opere in acciaio e specchi.
La mostra, “Dark Lights Reflections”, metteva in contatto arte, design e artigianato contaminandoli con la moda per indagarne i sempre più labile confini attraverso istallazioni spigolose, riflessi di luce e intarsi.
L’artista non finisce qui ed era presente anche in via Tortona 54 con il ritorno di MrBotGotTalent in collaborazione con SLIDE che, già nel 2013, aveva illuminato il Fuorisalone esponendo questi robottini luminosi che con la loro diversità sono lo specchio della società eterogenea, multirazziale e multiculturale in cui viviamo.
La prossima tappa di Daniele è San Pietroburgo… stay tuned.
di Valentina Bozzetti
INFO: http://www.glocaldesign.it/network-daniele.html
Foto Courtesy Daniele Basso
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