di Camilla Turchetti
Negli ultimi anni il designer e artista Anacleto Spazzapan, nato nel 1945 ha rivoluzionato la sua vita di artigiano, progettista e artista grazie alla scoperta in Indonesia, a Giava, per la precisione, di un sito archeologico, successivamente segnalato da lui stesso alle autorità locali.
Da quel momento nasce il desiderio di occuparsi di oggetti d’arredo utilizzando un materiale che richiede davvero tanta pazienza, ovvero il tondino di ferro da 3 a 9 mm, inventando una tecnica nuova di design.
Accompagnato da una buona dose di caparbietà, l’artista designer crea pezzi unici, colorati e dalle forme stravaganti.
E’ il caso della Che Palle, vincitrice del premio Silver A’ Design Award di quest’anno, composta da 18 sfere di ferro verniciato assemblate insieme. Ricorda molto la forma dell’uva, alla quale si ispira Anacleto, dopo il viaggio in Indonesia, là dove l’uva era il frutto dei ricchi e pochi potevano permetterselo, il designer iniziò a crearne una fatta di tondini di ferro, per poi scomporla e farla diventare una seduta.
Le sue creazioni a primo impatto sembrano essere leggere e delicatissime, invece sono complementi assolutamente resistenti, estremamente funzionali e decisamente al passo con i tempi.
Un approccio concreto e per così dire matematico nei confronti di prodotti artistici ed originali. I suoi progetti si servono “delle stesse logiche che si usano nella matematica, tenendo presente il concetto di logica e di progressione matematica” dice Anacleto; l’obbiettivo resta sempre il medesimo, ovvero la funzione stessa di un oggetto, abbellita e alleggerita da un aspetto più particolare e divertente.
Anacleto Spazzapan dimostra così un interesse verso le origini dell’artigianato, proponendo elementi di design unico che possano essere anche funzionali ed utilizzati nella quotidianità. Il designer dedica inoltre molta attenzione ai materiali, alla resistenza e reazione durante la lavorazione, che emergono come linee guida in tutto il suo lavoro.
Spazzapan definisce l’oggetto ideale “quello che posso produrre io in pochi minuti, con un solo pezzo di un unico materiale che pesi zero, che non abbia volume, con una costruzione senza costo, e che non abbia uguali e sia comodo e bello”.
Per ammirare le sue meravigliose e stravaganti creazioni dal vivo visitate lo Spazio TID nello showroom di Via Pordoi 8, a Baranzate.
INFO: www.theinteriordesign.it/progetto/poltrona-che-palle-18-sfere/1988
PHOTO: courtesy Andrea Vailetti e TID
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