di Chiara Mattavelli
Il design per risolvere un problema: è questo l’obiettivo primario che si cela dietro ad ogni oggetto di design pensato e realizzato dall’architetto e designer Silvia Cassetta.
In questo specifico caso il problema da risolvere era come poter mangiare le olive con classe, senza l’uso delle mani: spesso nei ristoranti non si servono neanche per la loro scomodità. In Puglia addirittura si cucinano e si mangiano anche calde.
Ed ecco la soluzione: il progetto PIPOLIVA! Un utensile che permette di degustare le olive, consentendo di prenderle dal piattino e disfarsi poi del nocciolo “soffiandolo”, con eleganza, nel manico stesso del cucchiaino, progettato appositamente cavo al suo interno.
L’intento è proporre un nuovo modo, un rito, che renda onore al frutto prezioso dell’ulivo.
L’idea della designer è infatti quella di organizzare degustazioni di olive come se fossero degustazioni di vini, le tipologie di olive sono numerose e degne di appositi banchetti dove il design sarebbe a servizio di eleganza e funzionalità.
Un modo metropolitano di mangiare ma anche ecologico; il progetto infatti è stato prototipato con la stampante 3D in PLA, una plastica vegetale che NON deriva dal petrolio, ma che è ottenuta dall’amido di mais. Dal prototipo è stata successivamente sviluppata una vera e propria collezione, prodotta in ceramica pugliese, colorata e personalizzabile.
Un progetto che coniuga design, funzionalità e sensibilità ambientale, perché rinnovare significa pensare in maniera consapevole, partendo dalle piccole cose… L’idea ambisce anche alla produzione industriale, sperimentando materiali eco-compatibili.
INFO: Silvia Cassetta
PHOTO COURTESY: Vito Corvasce
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