Sulle coste del Mare Adriatico non è possibile ammirare il tramonto. Il Sole, tramontando a ovest dietro la catena montuosa appenninica, non riesce a riflettere la sua luce dorata sugli edifici. Regalare un momento magico come l’emozione furtiva che si sprigiona nell’osservare la luce dorata di un riflesso solare sulle superfici è uno degli obiettivi di questo progetto. Un cantico di gioia per chiunque. Illuminare un monumento anche in ore diurne per risaltarlo: qualcosa di totalmente nuovo e mai visto.
L’intervento è stato commissionato a Romano Baratta, lighting designer e light artist, dal Comune di Giulianova per dare valore al loro principale monumento cittadino, luogo di cultura, arte e storia sociale.
La magia del progetto
L’intervento ha permesso di vivere un’esperienza non possibile in questa zona geografica. Ha donato una veste nuova al monumento principale della città che torna a splendere sulle coste adriatiche anche sul piano visivo nello skyline marittimo, sia per le ore notturne che quelle diurne, con costi di gestione bassissimi (identity lighting). Il pubblico è entusiasta dell’illuminazione del Kursaal e del suo intento progettuale basato su una pura ricerca nel campo della luce.
Ricreare un evento di luce naturale dove normalmente non è possibile osservarlo. Variare il paesaggio urbano diurno con il solo utilizzo della luce artificiale offrendo nuove lighting experiences. Confrontarsi con la perfezione assoluta: la luce naturale.
Il progetto si è candidato al Premio Codega 2016 – riconoscimento alle eccellenze nel lighting design – ed è entrato nella shortlist dei finalisti.
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