di Eleonora Bosco
La bellezza dei sassi di Matera e della sua tradizione è piacevolmente visibile nella suggestiva ristrutturazione, a cura di Daniela Amoroso, della struttura inserita nel micro quartiere, Corte S. Pietro, da cui prende il nome.
Nata per accogliere, durante la guerra, le numerose famiglie con figli, oggi trasforma la sua veste e diventa un incantevole hotel in cui tradizione, essenzialità e autenticità si rivelano.
Spogliata, infatti, delle differenti contaminazioni architettoniche sovrapposte durante gli anni, rinasce in un progetto nuovo in cui viene valorizzato il suo lato intrinseco e storico.
Si trattava di una struttura abbandonata e in disuso, in cui il materiale protagonista per eccellenza non può che essere il tufo, modellato da nicchie e segnato da antiche aperture e splendide volte.
Le camere sono state lasciate volutamente “libere”, senza divisioni nette e definitive, in cui si uniscono in maniera insistente design raffinato, comfort e forte identità storica.
Situate intorno al cortile, mostrano i loro colori, rigorosamente monocromatici e i loro materiali antichi ma con un design nuovo e rinnovato. Legno, ferro e ovviamente pietra accolgono con calore il visitatore e si fanno toccare nella loro assoluta integrità.
Gli ambienti sono collegati fra loro, anche nel caso del bagno. Non vi sono, infatti, porte che ne chiudono la visuale e che ne limitano la fruizione. L’arredo presente è funzionale e comporto da pochi elementi: consolle in legno massello, sanitari in ceramica, rubinetteria minimale e specchiere senza cornice. Il design degli interni ruota introno alla presenza di mobili d’epoca restaurati e impiegati sapientemente per soddisfare le esigenze di ogni singola stanza: vecchie panche in castagno diventano mensole o tavole, antiche sedie di legno si trasformano in cornici, porta asciugamani e tronchi diventano sgabelli o comodini.
La magia si scorge proprio nell’essere completamente avvolti dalla pietra che si trasforma e modella in parete, soffitto e seduta.
Sotto la struttura dell’hotel si trovano 8 cisterne a campana destinate all’efficiente sistema di raccolta delle acque piovane e ottimo esempio di sostenibilità.
Piacevole da indicare, la suggestiva atmosfera serale ricreata da candele intorno al cortile e all’entrata delle stanze. L’ingresso dall’entrata principale sembra catapultare il cliente in una casa privata graziosa e accogliente, con la stessa aria familiare e di protezione che si ritrova a casa.
Info: www.cortesanpietro.it
Photo: courtesy Piermario Ruggeri
pubblicato in data: