La pittura sulle stoffe, i disegni, i tessuti, le scenografie. L’arte è la vita di Elena Fiore che con il decoupage e la fantasia vive e lavora da tutta la vita.
Proprio dal suo lavoro nasce l’interior design della sua casa milanese che rispecchia la personalità variopinta di una donna che vede il mondo con gli occhi di una bambina e la capacità imprenditoriale di un adulto.
Feltro, bottoni, colori, decori, oggetti di design e mosaici su misura hanno costruito la sua carriera e la sua casa che parla delle sue passioni in un puzzle di tonalità arcobaleno e immagini vintage.
Dimenticando il design minimal e le tonalità ghiaccio delle case di lusso degli artisti arriviamo in questo appartamento delle bambole con la porta d’ingresso lilla e gli arredi di design che intrecciano il cremisi con il viola e il verde prato.
Una casa in cui certo non poteva mancare un piccolo laboratorio in cui ogni giorno portare avanti la passione su cui Elena ha costruito una carriera. Passiamo alla cucina, separata da una vetrata che si apre e si chiude, e dietro la quale si scorge la passione per l’interior design old style fra vecchie locandine, immagini di pin up e frasi storiche scritte sulle lavagnette.
In tutta la casa si respira il gioco e a un divano di pelle scuro sono accostati i cucini a pois multi color, pouf arcobaleno e i cactus in papier-mâché che sembrano usciti da un cartone.
La zona notte dialoga con il mondo dei sogni come il resto della casa con perline, mosaici e soprammobili hand made che vengono riproposti nella stanza padronale e nella cameretta della figlia dell’artista che esplode di colore con tinte tenui e con un solo protagonista: il gioco.
Il dettaglio vince sull’insieme in questo spazio dove anche un attaccapanni è la scusa per un decoro, dove ogni parte è adornata dall’ispirazione del momento e anche gli asciugamani sono realizzati dalla padrona.
Quando si dice portarsi il lavoro a casa…
di Valentina Bozzetti
INFO: http://www.elenafiore.it/
www.theinteriordesign.it/articolo/Il-gioco-retro-di-Elena-Fiore
FOTO: Courtesy Elena Fiore
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