Nell’ambito del progetto di riqualificazione del Palazzo della Ragione, a Verona, nella centralissima piazza delle Erbe, il Comune di Verona ha deciso di dotare le cinque ampie sale espositive di un nuovo impianto di illuminazione. Si è così provveduto a studiare le migliori soluzioni per le complesse funzioni museali di un luogo carico di testimonianze storico-artistiche, un monumento architettonico di grande prestigio per la città di Verona.
Già una decina di anni fa, il Palazzo subì una radicale trasformazione d’uso: da sede del locale tribunale a luogo adibito a mostre temporanee ed eventi di vario genere. Alla fine del 2012, l’amministrazione comunale deliberò il trasferimento nel Palazzo delle opere pittoriche, grafiche e scultoree, appartenenti alla collezione “Achille Forti”, fino ad allora custodite nell’omonimo palazzo veronese, istituendo in tal modo l’attuale Galleria d’Arte Moderna Achille Forti, una nuova sede stabile per i tesori artistici di proprietà pubblica.
Una svolta efficiente nell’optoelettronica
Dopo un’attenta analisi valutativa sui campo e in laboratorio fotometrico, l’impianto di illuminazione allora esistente si era rivelato inadatto e non riqualificabile. Si trattava di un soluzione basata sull’impiego generalizzato (molti punti luce identici) di sorgenti tradizionali a ciclo di alogeni, con ottica incorporata in vetro dicroico. L’elevato consumo di energia ne rendeva assai dispendioso l’utilizzo intensivo. Altrettanto gravoso era l’impegno economico per il frequente ricambio di sorgenti luminose, come è noto caratterizzate da ridotta durata di funzionamento. Passando poi alle esigenze espositive, l’impianto aveva scarsa flessibilità perché la maggioranza degli apparecchi era ancorata a strutture metalliche in aggetto solidali con gli espositori a parete progettati per le sole opere pittoriche e grafiche.
II nuovo impianto è stato progettato per risolvere al meglio tali criticità. Si caratterizza, per l’alta efficienza e la lunga durata di vita delle fonti luminose selezionate tra i migliori modelli a tecnologia optoelettronica e a scarica in alta pressione; molto importanti, inoltre, la riduzione delle emissioni di radiazioni infrarosse e ultraviolette, la regolazione del flusso luminoso con tecnologia bus (sistema “DALI”), la buona resa dei colori e l’ottima flessibilità impiantistica. Definiti i requisiti fondamentali, è stata avviata la ricerca delle migliori soluzioni tecniche. L’attenzione si e focalizzata sui prodotti a tecnologia LED di ultima generazione su binario elettrificato: un abbinamento che ha permesso di ottenere il grado richiesto di flessibilità.
Nella grande sala di ingresso alla Galleria e nell’attigua sala a pianta quadrata, la notevole altezza delle soffittature dal piano di calpestìo (oltre 7 metri) e la presenza di imponenti portali decorati ha richiesto un illuminazione d’ambiente ad alto flusso per la quale si e preferito adottare apparecchi con lo stesso corpo in pressofusione di alluminio ma forniti di sorgenti a scarica (a vapori di alogenuri metallici). La soluzione a LED avrebbe richiesto apparecchi più ingombranti perché muniti di dissipatori termini di maggiori dimensioni rispetto agli apparecchi utilizzati nelle altre sale, dove le volumetrie sono nettamente inferiori. Si è provveduto, infine, a scegliere i colori dei corpi metallici degli apparecchi per avere la massima integrazione nel contesto delle soffittature, riducendo così al minimo la loro invasività.
II nuovo impianto permette ora di offrire la visione complessiva del monumentale interno architettonico, ricco di decori e di simbologie, insieme alle opere pittoriche e scultoree della neonata istituzione museale. Ogni nuova proposta di allestimento, necessaria per richiamare e rinnovare costantemente l’attenzione del pubblico, potrà avere la luce adatta per la migliore fruizione visiva.
Dati tecnici dell’impianto
Per il progetto di illuminazione, curato da Gianni Forcolini su incarico del Comune di Verona, sono stati installati 170 apparecchi di iGuzzini Illuminazione, montati su 198 metri di binari elettrificati nelle 5 grandi sale espositive con un’estensione planimetrica complessiva di 1240 m2.
Gli apparecchi della serie Palco sono equipaggiati in parte (65) con lampade a vapori di alogenuri metallici da 70W e in parte (102) con lampade LED da 33W. Completano l’impianto 3 apparecchi a incasso forniti di lampade fluorescenti lineari e compatte per l’illuminazione della bussola di ingresso alla Galleria. Tutti gli apparecchi sono forniti di alimentatore elettronico dimmerabile con tecnologia DALI e di ampio corredo di accessori ottici (filtri e paraluce). La potenza elettrica impegnata ammonta a 8750W.
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