Luce emozionale dal gusto asiatico

Nel cuore di Milano il ristorante giapponese Sushi B unisce luce e colori con un progetto illuminotecnico all'avanguardia

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Nasce a Brera, nel cuore del centro storico e artistico di Milano, il ristorante giapponese Sushi B, frutto del progetto architettonico di Yukio Ishiyama e Nobuhiko Shimada per Studio Garde Italy e degli architetti Stefano Corò e Nicola Pellizzaro per Merotto Milani.
Il ristorante è diviso in tre zone: il dehors all’esterno funge da palcoscenico naturale, entrando, al piano rialzato, la zona per la cottura teppanyaki, mentre scendendo una scalinata si arriva al piano interrato, dove domina il banco sushi. La gamma cromatica è declinata su toni neutri ma intensi, come il grigio, il nero e varie tonalità di beige e marroni.

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Emozioni nel gusto e nell’illuminazione

Prenotare un tavolo a Sushi B, oltre a essere un’esperienza culinaria è ancor prima un’esperienza sensoriale, in cui la luce gioca un ruolo fondamentale. Il principale obiettivo del progetto illuminotecnico infatti è di tipo emozionale. A eccezione della luce zenitale dei faretti LED incassati a soffitto, puntati sui tavoli e sui piani di lavoro per esigenze pratiche, tutti gli ambienti sono caratterizzati dalla quasi totale assenza di fonti luminose dirette e perciò di apparecchi illuminanti visibili. La luce aiuta a esaltare e definire gli elementi architettonici grazie ai LED lineari posti nei tagli tra pareti e soffitti, accompagnando l’ospite senza mai volersi imporre, suggerendo traiettorie e sottolineando le prospettive. Lo stesso pensiero progettuale è stato applicato anche all’area esterna, dove la parete verde verticale illumina l’intero dehors, riflettendo la luce degli apparecchi illuminanti, che in questo caso sono costituiti da lampade a ioduri metallici, in grado di garantire alla vegetazione il fabbisogno energetico necessario.

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Il sistema di gestione della luce

I tre diversi ambienti del ristorante sono gestiti da un unico sistema centralizzato che fa capo a 4 router Helvar che attraverso i bus DALI agiscono sugli apparecchi, controllati, sempre via DALI, da un dimmer a 1000W. In tale modo è possibile regolare l’intensità luminosa delle sale e pre-impostare diversi scenari a seconda delle esigenze quotidiane, come ad esempio il pranzo e la cena, la preparazione dei pasti e la pulizia del locale quando il ristorante non è aperto al pubblico.

E’ possibile richiamare in maniera manuale da parte del personale del ristorante questi scenari grazie a Touch
Panel connesso tramite rete Ethernet ai router Helvar. Si tratta di un touch screen LCD a colori
3,5” ad alta risoluzione che gestisce e programma sistemi di controllo e gestione della luce e permette di
impostare una molteplicità di scenari in automatico in base agli orari e di ripetere ciclicamente sequenze di
scene. 

Credits

Luogo: Sushi B – via Fiori Chiari 1, Milano
Progetto architettonico: Yukio Ishiyama e Nobuhiko Shimada per Studio Garde Italy srl, Milano
Progetto esecutivo e coordinamento cantiere: Stefano Corò e Nicola Pellizzaro per Merotto Milani srl
Casier, Treviso
Impianti e arredo: Merotto Milani srl, Casier, Treviso
Light design e progetto impiantistico: Sergio Rigato, Spresiano, Treviso
Installazione impianto elettrico: Daimel srl, Quinto di Treviso
Superficie d’intervento: 550 mq.
Crediti fotografici: Tiziano Scaffai, Treviso

pubblicato in data:

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