di Elena Belli
Che la scrivania sia il luogo per eccellenza dedicato a studio, lavoro e riflessione lo si capisce ancora di più dal nome del progetto che vi presentiamo oggi. La scrivania Metis infatti ha rubato il suo appellativo – e le sue qualità – alla mitologia greca, più precisamente dalla prima moglie di Zeus il cui nome significava saggezza, furbizia e prudenza. Disegnata dallo studio del designer portoghese Gonçalo Campos – famoso per il suo approccio che combina insieme diversi materiali e metodi – questo pezzo di arredamento è stato pensato per massimizzare l’ordine del piano di lavoro grazie a una organizzazione degli spazi che oltre a tre cassetti vede la presenza di un compartimento segreto e di due vani scoperchiabili, finalizzati a rispondere alle diverse esigenze di ogni singolo individuo, da chi preferisce avere apparecchi, laptop, e quant’altro a portata di mano, a chi al contrario predilige una superficie minimalista e immacolata.
Oltre a un inaspettato storage space, l’apparente semplicità di Metis nasconde diversi dettagli di progettazione, tra cui l’inclinazione del piano mirata a far sì che i cassetti non siano di intralcio per chi siede alla scrivania, o ancora la chiusura a scomparsa del vano segreto che appare invisibile agli occhi.
Creata per il marchio di arredamento portoghese Wewood, specializzato nella realizzazione ed esportazione di mobili in legno massiccio, Metis si adatta a contesti sia domestici che commerciali grazie alla neutralità del suo colore naturale e all’eleganza minimalista e raffinata della sua forma.
Un oggetto di design di classe capace di soddisfare al massimo sia un’esigenza estetica che un bisogno pratico, andando perfettamente a bilanciare con le sue “tasche segrete” il rapporto – che in alcuni prodotti di design contemporaneo appare conflittuale – tra apparenza e funzionalità. Sofisticata e pulita, Metis consente anche di nascondere i cavi di alimentazione elettrica per ottenere un effetto costantemente essenziale.
INFO: www.goncalocampos.com
PHOTO COURTESY: Gonçalo Campos Studio
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