A ogni zona la sua funzione, questa semplice idea è alla base dell’appartamento newyorkese completato dallo studio WORKac.
Un duro lavoro che questi architetti hanno portato avanti per quattro anni con la collaborazione della famiglia proprietaria dell’edificio con la voglia di staccarsi dal classico loft di New York fatto di modernità e ambienti minimal, ma con la volontà di ottenere spazi sorprendenti con colori e materiali variopinti.
E così è stato e la casa è stata divisa in strisce a seconda della funzione. Si passa così dal salotto con il suo divanetto circolare, i toni bianchi del pavimento in resina e un soppalco per giungere, attraverso una passeggiata in un cubo di legno d’ispirazione giapponese, al prugna del pavimento dell’immenso salotto. La zona living, di dimensioni mastodontiche, ospita una cucina spaziosa, un tavolo da 16 persone e soffitti bombati nei toni del grigio.
Tutta la casa gioca sulle diverse aree e sui piani che si possono ridurre o estendere, come accade per i tavoli inseriti nel pavimento della cucina o per quelli della sala da pranzo, per allontanarsi dall’idea della classica New York e realizzare una casa che dividesse ogni stanza secondo le sue funzioni rappresentando stati d’animo differenti e usando ogni genere di materiale.
Ben 6.000 metri quadrati di spazio disposto su tre piani in cui non manca un giardino e una stanza che è stata definita del nulla, in soldoni quella che potremmo definire stanza del “casino”, quella dove si ripongono le cose che non si sa dove mettere e per la quale ogni famiglia con bambini pagherebbe qualsiasi cifra.
Una casa da sogno dove l’originalità degli spazi fa scontrare fra loro le stanze che giocano sui contrasti per stupire e non annoiare mai.
di Valentina Bozzetti
INFO: http://www.theinteriordesign.it/articolo/Un-sogno-in-vetta-a-New-York/344
FOTO: Courtesy Elizabeth Felicella
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