Master di II livello istituito dall'Università degli Studi di Padova (Facoltà di Lettere e Filosofia, Dipartimento di Storia), dall'Università IUAV di Venezia (Dipartimento di Urbanistica), dal Politecnico di Torino (Prima Facoltà di Architettura, Dipartimento di Progettazione Architettonica), dall'Università degli Studi "Federico II" di Napoli (Facoltà di Architettura), dall'Università degli Studi di Lecce (Facoltà di Beni Culturali), dall'Università degli Studi di Ferrara (Facoltà di Architettura, Dipartimento di Architettura), dall'Università degli Studi di Cagliari (Facoltà di Architettura), in cooperazione con l'Associazione Italiana per il Patrimonio Archeologico Industriale (AIPAI), l'Istituto per la Cultura e la Storia d'Impresa "Franco Momigliano" (ICSIM) di Terni, i Comuni di Schio e di Terni.
MPI si distingue per lo spiccato carattere interdisciplinare, che integra in un unico percorso sia competenze scientifiche (architettura, ingegneria, economia) sia umanistiche (storia, beni culturali, arti visive).
Il corso, giunto all'ottava edizione, intende formare operatori capaci di intervenire a salvaguardia delle testimonianze materiali e immateriali della civiltà industriale, il cui valore storico, socio-economico e culturale è spesso poco compreso e apprezzato.
Il programma formativo include visite e workshop nei luoghi del patrimonio industriale - in Italia e all'estero - ritenuti di particolare importanza sotto il profilo delle potenzialità di recupero e valorizzazione.
Il master prevede lo svolgimento di gran parte delle lezioni a distanza e la partecipazione ad alcuni incontri intermedi in cui poter interagire direttamente con l'e-tutor e con i docenti autori delle unità didattiche accessibili via web. Gli studenti lavorano anche in presenza e sperimentano le conoscenze acquisite attraverso progetti di intervento su casi concreti.
La formazione a distanza avviene su una piattaforma di tipo Moodle. La principale caratteristica della piattaforma è la flessibilità: gli studenti sono parte attiva del processo di formazione perché non si limitano a ricevere nozioni e a scaricare materiali, ma diventano produttori di contenuti attraverso forum, ricerche, esercitazioni sul campo.
Ai tradizionali testi in pdf si affiancano gallerie fotografiche, video, casi di studio. Le risorse sono organizzate secondo una struttura aperta, adattabile alle esigenze dello studente. Si realizza una concezione dell'apprendimento come meccanismo in fieri dinamico e innovativo.
Il Master intende investire nella formazione a distanza tramite il potenziamento della piattaforma e l'acquisizione di nuove competenze tecniche e metodologiche. Nel quadro delle opportunità offerte dalla concezione del web 2.0 e dalle web community, la sfida sarà quella di raggiungere un diverso equilibrio tra l'attitudine degli studenti a vivere la formazione come processo creativo, e il ruolo dei docenti, necessari per canalizzare efficacemente gli interessi e le energie del gruppo di lavoro.
Le preiscrizioni devono pervenire entro il 30 novembre 2009
+ info: www.storia.unipd.it/index.php?pagina=74
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