Il seminario intende mettere a confronto le esperienze di e-participation attuate a scala di quartiere, promosse da Pubbliche Amministrazioni Locali o da gruppi di cittadini (social hackerism).
La città contemporanea si presenta, ora piu` che mai, come un'amalgama di aspetti fissi e tangibili della vita urbana e di interazioni che avvengono continuamente in spazi elettronici e virtuali. I benefici che derivano dall'uso delle ICT dipendono, dai modi attraverso i quali tale uso verrà integrato nelle pratiche correnti. La modalità di implementazione di una tecnologia non e` unica, come spesso assunto nella prospettiva del determinismo tecnologico, ma deve essere studiata in relazione al contesto.
Le ICT si adattano alle dinamiche globali, ai sistemi politici e di governo, fino a mantenere una relazione diretta con il territorio, le tendenze culturali e i contesti locali d'applicazione. Il dibattito sulla relazione tra tecnologie dell'informazione e pratiche di pianificazione riguarda sempre piu` l'impatto della tecnologia sulla pianificazione e le modalità attraverso le quali ogni agenzia di pianificazione puo` plasmare la tecnologia per venire incontro ai bisogni dei cittadini, nonche´ alla propria cultura organizzativa.
Questo dipende dai governi nazionali e locali i quali sono chiamati a investire e sostenere le ICT e dimostrare il loro supporto a progetti di e-participation e a processi decisionali aperti e inclusivi in quartieri in via di sviluppo o consolidati. Inoltre, la libertà di sperimentare e adattare la tecnologia per specifici scopi in precisi ambienti sociali e culturali, ha generato alcuni interessanti ed efficaci utilizzi delle ICT. I processi partecipativi generati dal basso, da cittadini o associazioni (social hackerism), mostrano come le tecnologie si possano conformare ad azioni partecipative, che sfruttano le potenzialità e i principi del Web 2.0 e del social networking, per favorire sperimentazioni e particolari azioni di sensibilizzazione e promozione locale.
Il gap che si e` creato tra tecnologia e società e tra istituzioni e comunità locali rappresenta l'oggetto del problema. Il confronto tra le esperienze piu` significative e tra i migliori risultati adottati in diversi quartieri europei, rappresentano una strada utile a progettare azioni lungimiranti e ad avviare progetti inclusivi di e-participation.
Programma:
saluti iniziali Alfredo Mela professore di sociologia urbana e di sociologia dell'ambiente presso Facoltà di Architettura del Politecnico di Torino
Alessandro Grella Sistemi condivisi per la cognizione, la comunicazione e lo sviluppo territoriale dottorando XXII ciclo in Ambiente e territorio presso il DITER - Dipartimento Interateneo Territorio, Politecnico di Torino; temi di ricerca: ICT, processi partecipativi, e-participation
Sylvie Occelli ICT in Piemonte alcuni spunti di riflessione ricercatrice e dirigente presso l'Ires Piemonte, Osservatorio ICT del Piemonte; temi di ricerca: ICT, sviluppo, pianificazione
Fiorella De Cindio Guidelines per la costruzione di ambienti di e-participation professoressa presso il Dipartimento di Informatica e Comunicazione, Universita' degli Studi di Milano; temi di ricerca: progettazione di social interactive system, real-life setting, tecnologie di e-participation
Mariella Berra ICT policies per la governance territoriale professoressa presso il Dipartimento di Scienze Sociali, Università di Torino; temi di ricerca: Sistemi socio-tecnici , e-governance - egovernment, Modelli di sviluppo economico e sociale Web 2.0
Sara Monaci Il web 2.0 per i beni culturali: una nuova definizione di Virtual Heritage ricercatrice presso la Facoltà di Lettere e Filosofia, Università di Torino; temi di ricerca: nuovi media, conoscenza on line
conclusioni a cura di Daniela Ciaffi ricercatrice presso il Dipartimento Interateneo, Politecnico di Torino; temi di ricerca: partecipazione e community planning
Appuntamento: lunedì, 14 dicembre 2009; ore 9:30-13:00
Castello del Valentino, Aula 8, viale Mattioli, 39 - 10125 - Torino
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