La prima edizione del workshop, tenutasi a Gibellina dal 13 al 29 settembre 2009, ha inaugurato una piattaforma comune di lavoro sulla Valle del Belice il cui obiettivo é quello di rappresentare ed interpretare l'evoluzione e le dinamiche di un territorio a partire da un momento zero, il terremoto del 1968.
I lavori di indagine (fotografici, cartografici, narrativi, video, audio) realizzati durante l'edizione 2009, hanno messo in luce la complessità del territorio in questione e delle modalità di rappresentazione dello stesso. Come si raccontano in modo dinamico i meccanismi ancora in atto di un territorio scosso da un evento tellurico che ha generato delle situazioni complesse fatte di città ricostruite, città di nuova fondazione e monumentalizzazione della tragedia?
Il workshop 2010 ripropone come obiettivo finale la realizzazione dell"Atlante delle Geografie Informali della Valle del Belice" che contenga una lettura attualizzata e trasversale dei luoghi in esame, risultato delle ricerche condotte durante il workshop 2009 e 2010.
La seconda edizione amplia dunque la piattaforma di ricerca includendovi persone, organizzazioni ed enti che lavorano da tempo su questo territorio, con l'ambizione di fare dell'Atlante uno strumento che definisca potenzialitá dei luoghi e possibili scenari di sviluppo e valorizzazione. In questo senso avranno un ruolo molto importante i temi dello sviluppo locale e della gestione del territorio che si approfondiranno grazie alla partecipazione del CRESM, e i temi relativi all'interesse naturalistico-storico dei luoghi e la cura dell'ambiente e del paesaggio grazie all'intervento di Legambiente e Adaciu.
Siamo aperti e fortemente interessati a lavorare con architetti, geografi, antropologi, sociologi, semiologi, esperti in comunicazione, urbanisti, agronomi, paesaggisti, fotografi, artisti e tutti coloro i quali possano contribuire a scomporre il palinsesto di questo territorio per poi ricomporlo e restituirlo in una sua rappresentazione critica -inevitabilmente parziale- che é l'atlante.
Sono dunque invitati a partecipare al workshop tutti i professionisti, i ricercatori e gli studenti delle Facoltà di Architettura, Ingegneria, Lettere, Geografia e dei rispettivi corsi di Dottorato, che si occupano e si interessano di indagine e rappresentazione del territorio. Sono anche invitati a partecipare gli artisti e gli studenti delle Accademie di Belle Arti, sicuri che il loro contributo potrà arricchire di elementi nuovi la ricerca ed ampliare la complessità del risultato finale dei lavori proposti. Il workshop nasce da un'idea dell'architetto Lucia Giuliano e della fotografa Laura Cantarella; é un progetto promosso dall'Accademia di Belle Arti Abadir di Catania con il patrocinio della facoltà di Architettura del Politecnico di Torino
ll workshop si articola in una serie di contributi metodologi e un lavoro di campo organizzato in gruppi guidati da tutor provenienti da varie discipline. A conclusione dei lavori é prevista la presentazione pubblica degli esiti della ricerca ed una tavola rotonda a cui prenderanno parte tutti i partecipanti.
Numero minimo e massimo di partecipanti: 15/25
Se il numero massimo (25) dei partecipanti verrà raggiunto prima dei termini previsti (15 giugno) le iscrizioni si considereranno chiuse.
Quota di iscrizione:
per i nuovi partecipanti: 580€ *
per coloro che hanno partecipato all'edizione 2009: 380€ *
(*) I costi comprendono vitto (colazione e cena + 2 pranzi) + alloggio a partire da lunedì 30 agosto a domenica 5 settembre + mezzi di trasporto, quando necessari. Non è compreso invece il trasferimento fino alla sede del workshop che verrà effettuato con mezzi propri (è presente un collegamento autobus da Palermo e Trapani a Gibellina).
Crediti didattici: La II Facoltà di Architettura del Politecnico di Torino riconoscerà n.3 crediti didattici ai partecipanti al workshop
+ informazioni e modalità di partecipazione:
http://ttworkshop.wordpress.com/
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