Sense of community - lo spirito comunitario dell'arte nella società 2.0 è un workshop sulla pratiche artistiche site specific, organizzato per l'Officina delle Zattere di Venezia, è la prima tappa del progetto "Sense of Community" che percorrerà l'Italia in 5 tappe: la prima appunto a Venezia con l'Officina delle Zattere; poi Bari con la ARTcore Gallery, Torre di Mosto (VE) con il Museo del Paesaggio, Pontassieve (FI) con la Galleria Spazio Off e, infine, Bologna con Adiacenze. Le sedi, nella loro reciproca diversità, permettono a questo progetto di tradursi in una ricerca completa sulle potenzialità della pratica artistica site specific.
Le opere installate, prodotte durante il percorso di lavoro, saranno esposte nello spazio della galleria dell'Officina delle Zattere, ospite per un tempo di tre settimane dal 14 aprile al 5 maggio 2013.
Come funziona
Nel tempo riservato al workshop un gruppo selezionato di artisti lavorerà insieme, sotto la guida del curatore, in un percorso di progressivo adattamento e integrazione dei propri progetti e delle singole ricerche artistiche agli ambienti, agli spazi e alle circostanze materiali e simboliche dei luoghi messi a disposizione nella sede riservata al progetto. Gli artisti potranno sperimentare progetti nell'ambito delle arti visive con i più svariati mezzi, compresi azioni e interventi di arte partecipativa, e coinvolgendo la comunità nella quale si inserisce la sede che ospita il progetto.
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L'Officina delle Zattere che ospita questa prima tappa di Sense of Community consente una riflessione sul tema delle connessioni da una prospettiva speciale. Venezia è la città delle connessioni, dove tutto è collegato con tutto, e dove niente esiste per sé. 118 isole collegate da 159 canali navigabili. Un'immensa rete di storie, persone, case, barche, aspirazioni, sogni e visioni. Non c'è un angolo di questo immenso organismo interconnesso in cui non sia possibile fare, vedere o pensare l'arte come pratica quotidiana. Arte che è traccia e luogo di relazione.
Progetto Sense of community #1/5
Il workshop si propone di porre l'attenzione della ricerca su due temi tra loro correlati: il nuovo senso di comunità risultato dall'uso quotidiano dei social network e lo spirito comunitario che la pratica dell'arte contiene. Il contesto è quello della società del web 2.0: la società nella quale viviamo quotidianamente scambi e intimità in una dimensione di costante e non paradossale prossimità virtuale.
Gli artisti in questo ambiente umano e sociale estendono orizzontalmente e democraticamente le loro istanze creative ad una sempre maggiore interazione e condivisione. Il risultato è un territorio delle passioni e delle scelte di stile e di mezzo non più etero diretto ma sensatamente condiviso. La pratica dell'arte contribuisce alla produzione di senso, pone domande a questa comunità e ne ottiene risposte multiple e articolate.
La curatela si inserisce in questo contesto comunitario come una pratica di ascolto e amplificazione del senso di legame e di corrispondenza innescato dal clima culturale in cui gli artisti operano. L'arte esce dalla dinamica modernista del conflitto ed esplora la sfera dei legami, delle coesistenze, delle connessioni, dei collegamenti e degli scambi.
PER PARTECIPARE gli artisti dovranno presentare una domanda di ammissione (il modulo è scaricabile dal link www.progettogavagai.it/89-11/ITA/WORKSHOP) compilata e corredata da una presentazione del proprio lavoro: CV, un portfolio se c'è, link a siti o blog contenenti immagini delle opere e statement. Sulla base dei materiali documentari pervenuti sarà effettuata la selezione dei partecipanti.
Appuntamento: durata workshop 08 / 14 aprile 2013
sede: Officina delle Zattere: www.officinadellezattere.it
Per info Silvia Petronici - email sp@gavagaiart.it | tel +39 349 5086807 | skype silvia.petronici
Progetto Gavagai - email info@progettogavagai.it | web www.progettogavagai.it
Il workshop presso l'Officina delle Zattere è diretto da Silvia Petronici, curatore indipendente, da anni impegnata con gli artisti emergenti nella ricerca sulle pratiche site specific. La mostra finale dei progetti realizzati nel corso del lavoro, è curata da Silvia Petronici.
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