Al via, a Potenza, un workshop sul paesaggio urbano e le periferie, che nasce dalla necessità di confrontarsi con gli spazi pubblici e la periferia urbana di un quartiere ad altissima densità abitativa denominato "Serpentone". Lo scopo: valorizzare e recuperare l'identità dei suoi abitanti, intervenendo, attraverso la partecipazione attiva dei cittadini, sull'immagine stereotipata del sito (luogo degradato e violento, orrore urbanistico, ecc.) e sviluppare una nuova consapevolezza dello spazio pubblico.
Il "Serpentone"
Il quartiere "Serpentone" nasce a Potenza agli inizi degli anni '70 ed è caratterizzato da un grande edificio alto 40 metri e lungo circa mezzo chilometro, una sorta di grattacielo orizzontale che con la sua imponente presenza domina il paesaggio urbano.
L'area presenta oggi una carenza di strutture e spazi collettivi per lo svolgimento di attività sociali ed aggregative, e soltanto negli ultimi anni, con la realizzazione della scala mobile Cocuzzo-Centro storico, è stato parzialmente risolto il problema del suo isolamento.
La via principale del quartiere, via Tirreno, è stata interessata, a partire dal 2000, da un grande intervento di riqualificazione completato nel 2010 su progetto dello studio Archea (inizialmente affidato all'architetto spagnolo Enric Miralles), che ha visto la realizzazione di un grande edificio ipogeo con un parco pubblico sulla copertura. L'intervento è stato accompagnato da lunghe polemiche e aspre contrapposizioni. Il grande edificio ipogeo è stato ribattezzato dai cittadini con il nome: la "nave".
Il workshop, ideato e curato dall'associazione Basilicata 1799, sarà articolato in un'unica fase dal 14 al 21 settembre 2014 e sarà diretto da Luca Catalano e Annalisa Metta (Osa,LUS/Roma), Maria Livia Olivetti (LUS/Roma) e Gerardo Sassano (WOP/Potenza) con la partecipazione di Sara Bellarosa (NUR) e Pasquale Passannante (NUR).
Scadenza iscrizioni: 5 settembre | Il workshop è gratuito.
Appuntamento: Potenza, 14/21 settembre 2014
Info e bando: www.serpentonereload.it
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