La Fondazione Architetti Treviso con AIAPP (Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio) organizza un corso incentrato sulle problematiche riscontrabili nell'affrontare il tema sia del verde pensile che del verde verticale e sulle soluzioni possibili, ai fini di una progettazione e di una esecuzione corrette.
In botanica l'ibrido è un nuovo soggetto che si viene a creare quando due piante appartenenti a due diverse categorie sistemiche si incrociano e danno origine ad un "figlio" (l'ibrido, per l'appunto) che ha caratteristiche diverse da entrambi i genitori e quindi va a fondare una nuova categoria. Da qualche anno si sta assistendo, in architettura, a quella che a tutti gli effetti sembra essere la nascita di un nuovo "ibrido": ossia l'edificio generato dall'incrocio tra architettura e verde, che potrebbe essere la nuova frontiera del dialogo e della contaminazione tra questi due linguaggi compositivi.
Il verde - inteso sia come materiale vegetale che, in un'accezione più ampia, come progetto di architettura del verde (giardino e paesaggio) - fuoriesce dai luoghi tradizionali (quali i giardini, gli spazi pubblici urbani, i parchi) per spostarsi e conquistarne altri dove, fino a pochi anni fa, nessuno si sarebbe pensato di vederlo comparire.
Si parla allora di "verde tecnologico", ma anche di verde verticale, di tetto verde, di facciate verdi o LSD Landscape Sensitive Design ecc. Se si tratti di un nuovo linguaggio o di una moda passeggera lo si vedrà nel tempo, ma di fatto ad oggi per il progettista è impossibile ignorare il tema, anche perché si sono aggiunte le valutazioni sulle prestazioni energetiche che le nuove tecnologie verdi garantiscono e che oggi sono diventate irrinunciabili e imprescindibili.
Si pone dunque il problema di come approcciare e maneggiare questo nuovo ibrido, imparando a parlare sia il linguaggio del verde che quello dell'architettura anche per lavorare in team con colleghi competenti nelle specifiche materie.
Il corso, che si svolgerà in una giornata, mira a focalizzare gli aspetti positivi e i limiti del verde tecnico (pensile e verticale), affinché la scelta progettuale tenga conto anche degli aspetti di sostenibilità economica ed ambientale e di quelli di gestione, al fine di produrre realizzazioni durevoli e facilmente gestibili nel tempo e non mode passeggere portatrici di problemi futuri.
Costo: € 95,00 + Iva 22%. Cfp: 8.
Ai partecipanti sarà rilasciato un attestato di frequenza. I crediti formativi professionali (cfp) sono attribuiti con la frequenza di almeno l'80% delle ore programmate.
Appuntamento: martedì 23 giugno 2015, ore 9.00 - 18.30
Sede: sala Convegni sede distaccata Ordine Architetti PPC della provincia di Treviso
Viale IV Novembre 85 - centro commerciale Fiera - 1° piano.
Contatti Fondazione Architetti Treviso, Prato della Fiera, 21 - 31100 Treviso
tel.0422.580673 - email: segreteria@fatv.it - web www.fondazionearchitettitreviso.it
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