Another landscape: nuovi sguardi sul Delta del Po

laboratorio di fotografia con William Guerrieri

Un'indagine fotografica per offrire un nuovo punto di vista su un contesto unico, dalle forti valenze naturalistiche, quale il parco del delta del Po. L'associazione culturale Città Invisibili promuove un laboratorio tenuto dal fotografo William Guerrieri.

Il laboratorio consisterà in lezioni teoriche e campagne fotografiche nei luoghi di studio proposti (aree agricole dei comuni di Porto Viro, Taglio di Po e Porto Tolle), cui seguiranno revisioni col fotografo sul lavoro svolto, fino ad accompagnare ciascuno al compimento di un progetto di indagine del paesaggio agricolo e dei borghi della bonifica nel Delta Polesano.

L'acqua e le terre strappate al mare e al fiume

Il tema riguarda lo studio della bonifica e della agricoltura, la terra conquistata al mare e al fiume. Si tratta di indagare i territori rubati all'acqua, quindi creati dall'uomo e mantenuti tali dall'uso delle idrovore.

Il delta infatti, raggiungibile oggi prevalentemente attraverso i mezzi su gomma, è da questo punto di vista un luogo dove prevalgono la linea piatta, strade rettilinee e orizzonti infiniti di campagne, chiusi dai gradoni degli argini del Po. In questo paesaggio non si scorge mai l'acqua: quasi una contraddizione per un territorio che in un tempo non tanto lontano era solo acqua.

Si prevede almeno un incontro a tema con tecnici o operatori locali finalizzato all'approfondimento di alcune tematiche specifiche dell'area, come la bonifica e produzioni di riso IGP del Delta. Ogni partecipante avrà modo di realizzare un proprio progetto all'interno del tema generale proposto e di discuterlo con il tutor.

La mostra fotografica

Una selezione delle immagini realizzate dai partecipanti per la campagna fotografica svolta durante il workshop, arricchiranno il patrimonio dell'archivio "Another Landscape / nuovi sguardi sul Delta del Po". Le immagini saranno esposte in una mostra al Museo Regionale della Bonifica di Ca' Vendramin ed una loro selezione inserita nella pubblicazione d'autore che si realizzerà con il progetto realizzato da Guerrieri.

Il progetto Another Landscape

L'iniziativa si inserisce nel progetto Another Landscape, iniziato nel 2014 con la partecipazione di Marco Zanta nell'area delle dune fossili e dell'antica linea di costa del Delta del Po. La realizzazione del progetto complessivo è prevista nell'arco di diversi anni, affidandosi a fotografi di fama riconosciuta che vengono invitati a svolgere laboratori e campagne fotografiche nei comuni del Delta, affidando a ciascuno aree e temi specifici.

Obiettivo di questo progetto è la ridefinizione del concetto di paesaggio attraverso la fotografia, applicato ad un contesto unico, dalle forti valenze naturalistiche, quale il parco del delta del Po.

Questo territorio ha da poco ottenuto il riconoscimento di area MAB dall'Unesco, Riserva della Biosfera, e quindi è forse inevitabile legare la sua immagine ad un'idea di paesaggio bucolico e contemplativo.Questa confusione di termini e di significati a riguardo del paesaggio può risultare pericolosa perché in grado di perpetrare immagini che non rappresentano la complessità di questa terra e di conseguenza può risultare complice di un cattivo uso delle stesse risorse naturali in essa presenti.

L'indagine fotografica è quindi, in questo senso, un mezzo per offrire un nuovo punto di vista.

Iscrizioni al laboratorio

La quota di iscrizione al laboratorio è di 180,00 €, comprensiva della quota associativa a "Città invisibili" pari a 10 €. Il numero massimo dei partecipanti è 25. Iscrizioni entro il 7 giugno 2016.

Appuntamento: 11-12, 18-19 giugno 2016
Taglio di Po,Porto Tolle e Porto Viro (RO).

Per informazioni e per richiedere la scheda di pre-iscrizione: email asscittainvisibili@gmail.com - tel. 328 4152665. Web: www.associazionecittainvisibili.wordpress.com

Another Landscape ha il patrocinio e la collaborazione dell'Ente Parco del Delta del Po, i comuni di Taglio di Po, Porto Viro e Porto Tolle, l'Ordine degli Architetti di Rovigo, la Fondazione Ca' Vendramin e Confagricoltura Rovigo.


William GUERRIERI

Vive a Modena. Fotografo e curatore, è stato ideatore insieme a Guido Guidi e Paolo Costantini del progetto Linea di Confine per la Fotografia Contemporanea (Rubiera, Reggio Emilia), di cui è coordinatore. 

Come fotografo, ha partecipato a diversi progetti pubblici d'indagine, fra i quali: Venezia-Marghera, (1998); Atlante 03 (MAXXI, 2003); Luoghi della cura (2004); Linea veloce Bologna-Milano (2006); Il Villaggio (2009).

Ha tenuto diverse esposizioni, fra le quali Venezia-Marghera (Biennale d'Arte di Venezia, 1997); Fotografia italiana per una collezione (Sandretto Re Rebaudengo, Torino,1997); Luoghi come paesaggi (Galleria degli Uffizi, Firenze 2000); Le Bati et le Vivant (Galleria Madga Denysz, Parigi, 2002); Atlante 03 (MAXXI, Roma, 2003); Sguardi contemporanei. 50 anni di architettura italiana (DARC/Biennale d'architettura di Venezia, Venezia, 2004); Trans-Emilia (Fotomuseum Winterthur, Winterthur, 2005); Il Villaggio/ The Village (Die Photographische Sammlung/SK Stiftung Kultur, Colonia, D, 2010-2011); Non basta ricordare (Maxxi, Roma, 2013-14), Modena e i suoi fotografi (Fondazione Fotografia, Modena, 2015); Works 1989-2009, (SP3 Galleria, Treviso, 2015), Abitare sociale. Un'indagine fotografica per Bologna (Urban center, Bologna, 2016), Ceramica, latte, macchine e logistica. L'Emilia Romagna al lavoro ( MAST, Bologna, 2016).

Ha pubblicato le monografie Oggi nessun può dirsi neutrale (Ar/Ge Kunst Edizioni, Bolzano, 1998); Zona 16 (Open Space, Milano, 1999); Where It Was (Linea di Confine, Rubiera, 2006); Il Villaggio (Linea di Confine, Rubiera, 2009), The Dairy. Images for the italian countryside (Koenig Books, London, 2015). Come curatore, oltre a vari testi per Linea di Confine, ha pubblicato il saggio Attualità del documentario, in Luogo e identità nella fotografia italiana contemporanea, a cura di R. Valtorta, (Einaudi, Torino, 2013).

Alcune sue opere sono ospitate in collezioni private e pubbliche, fra le quali: Bibliothèque Nationale de France (Parigi); Canadian Center for Architecture. CCA (Montreal); AR/GE Kunst (Bolzano); MAXXI (Roma); Osservatorio Venezia-Marghera (Venezia); Galleria Civica (Modena); Linea di Confine (Rubiera, Reggio Emilia); Die Photographische Sammlung/SK Stiftung Kultur (Colonia); MAST. Manifattura di Arti, Sperimentazione e Tecnologia (Bologna).

 

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