L'Associazione Errastrana presenta un workshop intensivo dal titolo "No-man's City" organizzato da Antonio Scarponi e Peppe Clemente sul tema del confine.
Confine. Una linea immaginaria tracciata su una carta. Nel territorio il confine assume uno spessore; abitabile, tangibile, misurabile: un cancello, un fosso, una striscia di terra di spessore variabile e continua, una no-man's land. Un luogo dove il diritto è interdetto, sospeso tra due sovranità territoriali.
I confini sono da sempre stati luoghi di scambio o di chiusura, controllo, la porta verso nuovi mondi, nuove vite. Il workshop che si intende sviluppare vuole riflettere sulla condizione spaziale del confine immaginando di poterlo abitare.
La dimensione del confine verrà qui intrapresa non solo come condizione di sospensione del diritto, ma anche come condizione limite, esistenziale. Umana.
Il workshop volgerà dunque all'elaborazione di un progetto di una città immaginaria posta all'interno del confine, una no-man's city. Il progetto vorrà essere un'occasione per mettere in discussione la condizione di marginalità, sociale, territoriale e umana rimettendola al centro di una riflessione che riguarda la quotidianità del vivere contemporaneo.
Durata: 5 giorni: 29 luglio - 5 agosto 2009
Per informazioni: associazione ERRASTRANA
via Vicenza 9, loc. San Martino del Carso - Sagrado (GO)
Web: http://errastrana-erra.blogspot.com/ | E-mail: errastrana@gmail.com
Antonio Scarponi
www.conceptualdevices.com
Antonio Scarponi sviluppa progetti interdisciplinari che promuovono l'utilità e la responsabilità sociale delle arti e del design nella cultura contemporanea. Antonio Scarponi ha studiato architettura alla Cooper Union di New York e allo IUAV di Venezia dove ha perseguito un dottorato di ricerca in Urbanistica; ha insegnato "Comunicative Spaces" e insegna "Reflectiv Design" al KTH di Stoccolma e Industrial Design alla NABA di Milano. Ha presentato il suo lavoro e tenuto lezioni in diverse scuole di Design e di Architettura in Europa e negli Stati Uniti. Nel 2008 è stato selezionato come uno dei cinque finalisti per la prima edizione del Curry Stone Design Prize.
Peppe Clemente
www.cheste.it
Laurea in architettura. Apolide, dal 1995 vive e lavora a Venezia coordinando il lavoro dello studio cheste. Opera nell'ambito della progettazione visuale realizzando di prodotti di grafica editoriale, identità visiva e comunicazione visiva con particolare attenzione alle tematiche sociali e civili.
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