XXIV edizione Abitare il Tempo

Total living, il mosaico dell'abitare

L'appuntamento dedicato al design e all'arredo di qualità (100.000 mq di superficie per 10 paglioni) ospita il meglio del Made in Italy tra tradizione e innovazione con mostre di sperimentazione, progetti legati al tema del Contract (Linking People) e alle Architetture d'interni, firmati dai più importanti e affermati designers italiani.

Tra i progettisti coinvolti: Carlo Colombo; Maurizio Favetta; Massimiliano e Doriana Fuksas; Alessandro Mendini; Simone Micheli; Ettore Mocchetti; Cleto Munari; Sawaya & Moroni; Luca Scacchetti e Patricia Urquiola.

Arte e design

A testimoniare l’intenso legame tra arte e design, per la prima volta Abitare il Tempo è affiancato da ArtVerona, prestigiosa manifestazione che ospita 170 gallerie tra le più importanti dell’arte moderna e contemporanea in Italia. I visitatori potranno accedere liberamente ad entrambe le esposizioni attraverso il padiglione 9, che fa da cerniera tra i due spazi, all’interno della quale si snoda la grande mostra a cura di William Sawaya, Sawaya & Moroni: 25 anni di ricerca tra architettura design e arte. Mobili, oggetti e argenti dei migliori progettisti della nostra epoca, da Michael Graves a Zaha Hadid, da Jean Nouvel a Daniel Liebskind per festeggiare i 25 anni di attività dell’azienda a testimoniare un percorso che ha attraversato la cultura progettuale e visiva del nostro tempo interpretandone l’irriducibile complessità. Nel padiglione 9, anche le opere di Belle di giorno, belle di notte. 16 ceramiche totemiche di Linde Burkhardt.

Architetture d'Interni

La domotica, l’ecostenibilità e il design per disabili sono i temi affrontati quest’anno dalle Architetture d’Interni presentate nel padiglione 8. Cinque i progetti in mostra: per Architettura en plein air l’architetto Carlo Colombo punta alla relazione osmotica tra uomo e natura con un’abitazione composta da due elementi distinti separati dall’acqua e senza filtri tra l’interno e l’esterno. Particolarmente attenti all’ecostenibilità sono i progetti Ecoooarca di Simone Micheli e Green Home, la casa prefabbricata di Roberto Semprini che utilizza materiali realizzati secondo i criteri della bioedilizia e di tecnologie antisismiche. Il rapporto tra uomo e natura viene ripreso anche da Cas(s)a (Combinazioni Architettoniche Su Sfondo Agricolo), di M.P.A. laboratorio d’architettura, propone contenitori di legno per l’abitare temporaneo, modulari e componibili, una citazione concettuale e formale delle casse utilizzate per la raccolta della frutta. "Design per tutti" è invece il concetto fondamentale sviluppato dal progetto dello studente italo-israeliano Ben Zur vincitore del 1° Concorso internazionale per Interior Designers promosso dall’AIPi. Si tratta di una soluzione abitativa di 70 mq che rende autonome le persone diversamente abili e propone arredi su misura che nascondono dettagli medici.

Le giovani promesse

Oltre alla proposta del giovane Ben Zur, arriva per la prima volta in Italia ad Abitare il Tempo Young Designer Meet the Industry/ YMDI for Europe. 30 giovani designer provenienti da Italia, Belgio e Germania, partecipano ad un workshop con tutor d’aziende del settore, la cui speciale formula è stata brevettata nel 2007 dal German Design Council per favorire la comunicazione tra i giovani designer e le aziende.

Il Premio Abitare il Tempo 2009 sarà assegnato a Gillo Dorfles.

Info: www.abitareiltempo.it

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