Barry Bergdoll del MoMA di New York, Aaron Betsky del Cincinnati Art Museum, Sarah Ichioka dell'Architecture Foundation di London, Giuliana Bruno del Department of Visual and Environmental Studies dell'Harvard University, Ole Bouman del NAi di Rotterdam. Sono solo alcuni tra i direttori dei musei e delle istituzioni di architettura più importanti del mondo che - insieme con prestigiosi critici, curatori e studiosi - si riuniranno per la prima volta a Roma in occasione della conferenza internazionale Exhibiting Architecture|Il Museo del XXI secolo.
L'incontro è promosso dalla Fondazione MAXXI presieduta da Pio Baldi, in coproduzione con Fondazione Musica per Roma che lo ospiterà.
Ideata da Margherita Guccione, direttore del MAXXI architettura, e coordinata da Maristella Casciato e Pippo Ciorra, la conferenza fa parte di MAXXI VEDE LA LUCE, il ricco programma che accompagnerà il rush finale verso la definitiva apertura del Museo nazionale delle arti del XXI secolo, nella primavera 2010.
Concluderà l'intensa "due giorni" l'atteso intervento di Diller Scofidio + Renfro, lo studio di architettura più innovativo di New York, recente artefice, tra l'altro, dell'High Line di New York, dell'Institut of Contemporary Art di Boston, dell'Alice Tully Hall al Lincoln Center di New York.
Exhibiting Architecture | Il Museo del XXI secolo
Esporre spazi | Produrre idee | Elaborare progetti
Nel 2010 il MAXXI farà il suo ingresso nell'autorevole lista delle grandi istituzioni museali ed espositive che da protagoniste operano sui temi dell'architettura. A partire dal ruolo cruciale svolto dal MoMA di New York, dal CCA di Montréal, dal FRAC di Orléans, dal NAi di Rotterdam, per citare solo alcuni degli istituti più prestigiosi, il MAXXI antepone all'inaugurazione ufficiale dei suoi spazi una riflessione "fondativa" sulla posizione che vuole coprire nel contesto internazionale, sul ventaglio delle sue attività, sul carattere delle iniziative che si impegna a promuovere, sui suoi interlocutori privilegiati, sulle modalità con cui intende collocarsi nel complesso scenario dell'architettura di oggi e di domani.
pubblicato il: