In occasione del cinquantesimo anniversario della morte di Adriano Olivetti la società Effetto Serra, nata dall'unione di imprenditori locali per la salvaguardia e la valorizzazione dell'architettura La Serra, realizzata da Igino Cappai e Pietro Mainardis, su commissione della Olivetti nel 1971 a Ivrea, e l'associazione culturale plug_in organizzano una conferenza e la proiezione del documentario Lettera22, sulla figura di Adriano Olivetti.
L'iniziativa si inserisce all'interno del progetto elaborato dal Comune di Ivrea "In omaggio a Adriano", che prevede una serie di eventi dedicati all'imprenditore eporediese.
ore 16.30
La conferenza dal titolo "Olivetti: un progetto politico di comunità" si pone come obiettivo la rilettura dell'avanguardia del pensiero politico di Adriano Olivetti, e il ruolo svolto dall'architettura nel costruire l'unico esempio di città moderna italiana. Allo stesso tempo si cercherà di evidenziare come un pensiero politico chiaro nelle intenzioni e nei fatti, come quello olivettiano, possa esprimersi attraverso la realizzazione di un altrettanto chiaro progetto di città/comunità. Qual'è il progetto politico di Olivetti?In che modo e quanto è stato realizzato di quel progetto? Oggi questo approccio, che mette insieme il capitale e il sociale, è ancora valido?Può la comunità olivettiana essere alternativa alla città del mercato?
Queste sono alcune delle questioni in gioco che verranno discusse dal sociologo urbano Massimo Ilardi, dall'urbanista Paolo Berdini, dal critico di architettura e autore del documentario "Lettera22" Emanuele Piccardo, moderati dal giornalista del quotidiano Liberazione Vittorio Bonanni.
A seguire verrà proiettato il documentario Lettera22 sulla figura e l'opera di Adriano Olivetti. Lettera22 si è posto come obiettivo il racconto di questa straordinaria avventura umana, industriale, culturale e architettonica attraverso le opere rimaste e immediatamente riconoscibili: le architetture. Le architetture però non riuscivano a definire la complessa e poliedrica personalità di Olivetti per questo sono stati coinvolti uomini e donne che, al pari delle architetture, hanno vissuto l'esperienza olivettiana e hanno contribuito a renderla grande.
Gli intellettuali: Furio Colombo, Franco Ferrarotti, Luciano Gallino; gli operai Noè Malerba e Fiorentina Vittonatti; i funzionari Cornelia Lombardo, Camillo Prelle, Adolfo Salvetti; le figlie di Adriano: Lidia e Laura; gli architetti Annibale Fiocchi, Aimaro Oreglia d'Isola, Eduardo Vittoria; Enrico Giacopelli (autore del progetto del Museo a cielo aperto dell'architettura moderna a Ivrea), l'architetto eporediese Luca Marraghini. Questi personaggi, insieme alle architetture, hanno composto la cornice che contiene Adriano Olivetti. Lettera22, vuole testimoniare la validità di un progetto, contemporaneamente culturale e industriale ancora oggi attuale a cinquant'anni dalla scomparsa di Olivetti.
Appuntamento: sabato 27 febbraio 2010 ore 16.30
Sala Cupola_La Serra_Corso Botta 30 | Ivrea
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