Una Metropolitana sub-lagunare al servizio della "Grande Venezia"

Nella sede del cotonificio a Santa Marta (aula Gino Valle) sarà inaugurata la mostra Una Metropolitana sub-lagunare al servizio della "Grande Venezia", che presenta gli esiti della ricerca e le tesi di laurea su questo tema sotto la direzione del prof. Gianni Fabbri.

Le tesi che hanno affrontato il tema delle stazioni della sub-lagunare sono state una trentina.  Fra queste una decina, le più interessanti per originalità di soluzioni e progetto, sono in mostra.

Sono tre i tipi di stazioni proposte: quelle di «terraferma»; quelle sul bordo della città insulare; quella «di testa» del Lido. In mostra, per ogni tesi, 3-4 pannelli con disegni e rendering insieme ai plastici dei progetti.

All'inaugurazione saranno presenti il rettore, prof. Amerigo Restucci, il preside della Facoltà di Architettura, prof. Giancarlo Carnevale, il Direttore del Dipartimento della Ricerca, prof. Luciano Vettoretto.

I temi trattati
L'idea di un sistema di trasporto pubblico ad alta frequentazione da realizzare sotto la superficie dell'acqua in laguna ha avuto, ovviamente, ampia eco nel mondo accademico veneziano. Non è un caso, infatti, che al centro di numerose tesi di laurea recenti all'Università Iuav di Venezia ci sia la sublagunare.

È per questo che si è deciso di organizzare una mostra che racconti le analisi puntuali, le suggestioni e le soluzioni tecniche individuate dai laureandi Iuav.

Al centro delle ricerche di tesi ci sono alcuni elementi imprescindibili: il recupero del carattere di insularità, un quadro di riferimento territoriale da città metropolitana, il pieno dispiegamento delle potenzialità singolarissime della storia, della cultura, della natura: questi sembrano essere gli assi portanti per un «nuovo destino» di Venezia. Per questo obiettivo appare necessario modificare il ruolo dominante dell'istmo, formato dal sistema infrastrutturale dei ponti ferroviario e automobilistico del Ponte della Libertà, con un collegamento veloce che metta in relazione diretta con il sistema infrastrutturale di grande scala e che intersechi i principali flussi del pendolarismo da lavoro, culturale, residenziale, con una drastica riduzione dei tempi di collegamento, servendo attività ed eventi che vivono in condizioni di elevata accessibilità.

Le stazioni della sublagunare saranno le nuove porte della città. In esse bisognerà dare senso e rappresentazione a quel traumatico passaggio tra il sottosuolo/sottoacqua e l'emersione stupefacente nelle dilatate dimensioni della laguna. Non un evento meccanico, ma un percorso "rituale". Prendendo spunto, magari, da ciò che avveniva e avviene salendo gli imponenti «scaloni» degli edifici pubblici veneziani, veri e propri percorsi graduali di avvicinamento a una «meta».

Appuntamento:
inaugurazione venerdì 7 maggio 2010, ore 12.00 | ingresso libero
la mostra resta aperta fino al 21 maggio, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 19.

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