Le città degli altri

spazio pubblico e vita urbana nelle città dei migranti

Presentazione del nuovo volume "Le città degli altri. Spazio pubblico e vita urbana nelle città dei migranti" della collana "leggere e scrivere la città" di Urban Center Bologna, curato da Marco Guerzoni per le edizioni Edisai di Ferrara.

Interverranno, assieme al curatore e agli autori, Matteo Agnoletto (architetto e docente all'Università di Bologna) e Angelo Miotto (giornalista e caporedattore di Peacereporter).

Oltre 20 autori (di provenienza disciplinare e nazionalità diversa) per una comune missione: mostrare come la città possa essere, nel suo complesso, un dispositivo d'integrazione; come l'architettura e l'urbanistica possano contribuire all'integrazione sociale, tramite l'organizzazione di spazi urbani interculturali, inclusivi, aperti. Un'attività operativa alla cui base sta la necessità di saper cogliere gli elementi "comuni" che non hanno distinguo a nessuna latitudine: il vivere insieme, il bene comune, la dimensione pubblica delle relazioni.

Con testimonianze eccezionali come quella dello scrittore cairota Khaled Al Kamissi, o dell'economista pakistano Haris Gazdar, "Le città degli altri" opera infatti un inedito ribaltamento di prospettiva: indaga le condizioni urbane e le relazioni con la dimensione pubblica dei cittadini stranieri nel loro luogo d'origine, come metodo analitico per intervenire consapevolmente nelle città italiane contemporanee. E segue un filo rosso che fa percepire quanto "noi" siamo simili a "loro", se la lente tramite cui si guarda non è quella del pregiudizio, ma delle necessità comuni di base.

Il volume offre tre chiavi di lettura per interpretare le relazione spazio pubblico - migranti: la disarticolazione sempre più acuta tra "pratiche" e usi quotidiani dei luoghi da un lato, e la progettazione degli spazi urbani dell'altro, un disallineamento che induce estraniazione e segregazione; i processi economicofinanziari (anche globali) legati al neoliberismo, che (s)regolano la trasformazione dello spazio, e producono "luoghi diseguali", veri e propri "recinti urbani"; in fine, ma non ultime, le relazioni pericolose tra "governo dei media" e "governo dell'integrazione", un potente binomio che orienta le politiche d'intervento urbano e l'opinione pubblica, agganciandole spesso a sentimenti di paura e di rifiuto verso "l'altro". Tre chiavi di lettura per interpretare il presente ma soprattutto utili per preparare un futuro diverso.

Appuntamento: giovedì 11 novembre alle 17.30,
presso Urban Center / Sala Borsa, Piazza del Nettuno,3 - Bologna.
Urban Center: T. 051.219.44.55 | F. 051.219.44.54 | E. info@urbancenterbologna.it

W. www.urbancenterbologna.it

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