Viaggio nell'architettura contemporanea del Veneto

infrastrutture territoriali e servizi per la collettività

Il Comune di Padova - Assessorato alle Politiche Culturali - e dalla rivista Ottagono invitano all'incontro organizzato per presentare un servizio pubblicato sulla rivista e dedicato all'architettura contemporanea in Veneto.

Lo Speciale, pubblicato nel numero 233 di Ottagono, fa parte di "Giro d'Italia dell'Architettura", di volta in volta dedicato a diverse città d'Italia e curato da Elisa Montalti, con la collaborazione, per il servizio specifico di Elena Franzoia.

Il reportage del periodico parte dall'evoluzione e dai mutamenti della pianificazione urbana e dell'architettura degli ultimi dieci anni in Veneto, trattando prima lo sviluppo economico e l'urbanizzazione diffusa degli anni Ottanta, per poi arrivare alle nuove linee guida del Piano Territoriale Regionale di Coordinamento in via di approvazione in Regione. Un nuovo ruolo strategico lo avranno i territori ad alta naturalità, che faranno parte del processo di sviluppo urbano, e la mobilità sostenibile. Edifici costruiti ex novo, infrastrutture e soprattutto recuperi dell'esistente che hanno tenuto conto dello sviluppo sostenibile, della collettività e dove l'ambiente, inteso anche come patrimonio rurale e fluviale, è diventato uno dei protagonisti del progettare.

Il viaggio di Ottagono inizia con il People Mover di Venezia, attivo il prossimo marzo, la nuova funicolare terrestre completamente automatizzata. E' passato al nuovo terminal passeggeri dell'aeroporto Marco Polo che ha portato lo scalo di Tessera a essere il terzo per rilevanza nazionale. Diverse le altre opere analizzate. Il Net Center di Padova, la torre rossa del Nord-Est, centro direzionale per il mondo degli affari, della comunicazione e della moda. Il Nuovo Ospedale dell'Angelo di Zelarino, Venezia, all'avanguardia e perfettamente inserito nel contesto rurale.

L'ex Convento delle Zitelle della Giudecca, Venezia, oggi un centro di servizi di accoglienza rivolto alla città e ai malati di Alzheimer. L'ex ospedale dei Battuti di Treviso che ha permesso la riapertura del canale del Cagnan. Il silos dell'ex caserma di Santa Marta di Verona, diventato residenza universitaria. Il Teatro Comunale di Vicenza rimesso a nuovo tenendo conto del rapporto "dialettico" con le vicine mura scaligere. Il complesso San Gaetano di Padova, prima tribunale ora centro culturale che ospita anche la biblioteca cittadina.

Villa Zanetti, a Villorba di Treviso, diventata residenza di una Onlus che si occupa di disagio infantile. La grande Biblioteca Civica di Verona riqualificata rendendo più "organica" l'unione tra i quattro edifici storici che la compongono. Il Palazzo della Regione, sempre a Verona, diventato anche sede di mostre temporanee ed eventi. L'Arsenale di Venezia che da abbandonato è divenuto sede dell'Istituto di Scienze Marine del Cnr. Il depuratore dell'isola di Sant'Erasmo, Venezia, con la sua Torre Massimiliana che ne caratterizza il paesaggio. E infine, il recupero del centro storico di Cendon, Silea, tenendo conto del suo rapporto con l'ambiente fluviale.

All'incontro interverranno:
Andrea Colasio
, Assessore alle Politiche Culturali del Comune di Padova
Giovanni Furlan
, Consigliere dell'Ordine degli Architetti della Provincia di Padova,
Romeo Toffano
, Direzione Pianificazione territoriale e parchi della Regione Veneto,
Elena Franzoia
, architetto e giornalista.

Modera Aldo Colonetti, direttore di Ottagono.

L'evento è patrocinato dall'Ordine degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Padova.

Invito

Appuntamento: venerdì 17 dicembre, ore 18.00
presso la Sala Paladin di Palazzo Moroni, via del Municipio 1 - Padova.

Info: 051-5873602 · 5276610-17

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