In occasione del centenario della nascita dell'architetto e designer (1910-1999), si inaugura la mostra Carlo De Carli. Lo spazio umano: una riflessione sulla sua attività progettuale e sul ruolo da lui assunto all'interno dei differenti ambiti nei quali si è trovato ad operare.
L'iniziativa ricongiunge il pensiero e gli scritti dell'architetto e designer milanese ai progetti e alle opere di architettura, allestimento, design, realizzate anche in collaborazione con grandi artisti contemporanei, e soprattutto collega il suo lavoro alle mutazioni del contesto politico, sociale e culturale, al fine di sottolineare con incisività un impegno che non si è esaurito nell'ambito della professione ma che si è intrecciato continuamente con la ricerca di base e applicata.
Da sinistra a destra:
Casa per abitazioni e uffici, Milano, via dei Giardini, 1947-49 | Chiesa di Sant'Ildefonso, Milano, 1954-56 | Chiesa di Sant'Ildefonso, interno.
Non si tratta, dunque, di una semplice mostra retrospettiva sull'attività professionale di un architetto e designer che ha contribuito al successo dell'Italian Style, quanto l'analisi del contributo culturale e pedagogico di un maestro impegnato sui diversi fronti e le diverse scale del progetto.
Definito come "spazio delle prime tensioni interiori", ma anche come "spazio del gesto" e come "spazio di relazione", lo spazio primario nasce nel momento in cui l'io si apre agli altri e al mondo in un atto di incontro e di umana solidarietà. Non è semplicemente l'atmosfera fisica in cui siamo tutti immersi e che respiriamo, ma una attribuzione o "donazione di senso" a questo incontro e, di conseguenza, al luogo in cui esso avviene o può avvenire.
Da sinistra a destra:
Sedia Compasso d'Oro, produz. Cassina, 1954 | Poltroncina Balestra, produzione Tecno, 1957 | Cassettone rosso e letto in ottone, produzione Sormani, 1963 | Sedia in pressofusione di alluminio, produz. Sormani, 1965.
Lo spazio primario non ha, all'inizio, proprietà fisiche o figura o altra determinazione formale e sta tutto nell'attenzione alla "preziosità" della persona umana, in un rapporto stringente fra architettura ed etica, e fra architettura e natura, che supera la semplice utilità funzionale per interpretarne il senso e tradurlo in opera costruita, fino a "trascolorare" in rappresentazioni cariche di momenti esistenziali. Esso infatti, come scrive De Carli, "nasce intriso di vissuto di tutta l'esperienza vissuta".
Interverranno:
Giulio Ballio; Angelo Torricelli; Maurizio Boriani; Pier Carlo Palermo; Pierluigi Cerri; Luigi Snozzi; Mauro Galantino.
L'iniziativa è arricchita con la mostra: Mobili di Carlo De Carli, maestro italiano del design ed il convegno: Carlo De Carli (1910-99). Il pensiero e l'opera.
Appuntamenti:
Mostra Carlo De Carli. Lo spazio primario
martedì 5 aprile 2011, ore 10.00
Spazio mostre, Campus Bovisa, Politecnico di Milano.
Via Durando 10, Milano. Resterà aperta fino al 29 aprile.
Mobili di Carlo De Carli, maestro italiano del design
martedì 12 aprile 2011, ore 19.00
Triennale Design Museum MINI&Triennale CreativeSet
Viale Alemagna 6, Milano. Resterà aperta fino al 29 aprile.
Convegno: Carlo De Carli (1910-99). Il pensiero e l'opera
venerdì 29 aprile 2011, ore 9.30
Triennale di Milano, Salone d'Onore
Viale Alemagna 6, Milano
Eventi a cura di: Gianni Ottolini, Federico Bucci, Roberto Rizzi con Claudio Camponogara, Elena De Martini.
Allestimento: Studio Cerri & Associati con Lola Ottolini.
Produzione: Politecnico di Milano, Scuola di Architettura Civile, Scuola di Architettura e Società, Scuola di Design, Dipartimento di Progettazione dell'Architettura, Dipartimento di Architettura e Pianificazione, Dipartimento Indaco.
con: La Permanente Mobili Cantù
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