Reinier de Graaf, The Office for Metropolitan Architecture | On Hold

Al sesto evento del programma "Three Cities in Flux: un'indagine sulla riqualificazione urbana a Londra, Milano e Roma", Reinier de Graaf, partner di OMA - The Office for Metropolitan Architecture, presenterà la conferenza e la mostra "On Hold".

L'architetto esporrà dieci dei masterplan del suo studio: riqualificazione urbana a White City, Londra, Nuova Bovisa a Milano, e una selezione di progetti nell'Europa dell'Est e nel Medio Oriente. Poiché questi progetti sono tutti dipendenti da incarichi che sono stati sospesi o annullati, le rappresentazioni in mostra potrebbero davvero rivelarsi la loro unica realizzazione concreta.

Ed allora "rendere tangibile il virtuale" è secondo Reinier de Graaf la prospettiva della mostra, che, per perseguire tale obiettivo, espone originali fisici creati retroattivamente: "stampe su tela, carta su cartoncino mostreranno le immagini come fossero tratte da un archivio... la storia con un messaggio per il futuro, che si guarda indietro per poter guardare in avanti...".

© White City, London

De Graaf discuterà il complesso ruolo degli architetti che, nell'elaborazione del masterplan, si trovano alle prese con le forze del settore privato, le pressioni politiche, il declino del potere del settore pubblico e la grave crisi economica. Attraverso l'analisi di questi progetti urbani, l'architetto rifletterà sulla riabilitazione dell'urbanismo come il prodotto "altro" del boom edilizio, nonché sulle implicazioni che tali progetti possono avere sul futuro.

"Cosa succederà in seguito? Il presente è principalmente un momento di interrogativi. Il boom precedente la crisi passerà nei libri di storia come un'aberrazione? Oppure il boom edilizio precedente risulterà semplicemente un precursore di avvenimenti futuri? Dobbiamo considerare l'espressione ‘On Hold' un semplice eufemismo che ci aiuta a mantenere viva la speranza (sia dei clienti che degli architetti), un'incapacità condivisa di affrontare i fatti? O siamo davvero di fronte alla pausa a cui si riferisce, un coma da cui un giorno tali imprese si risveglieranno?"

Appuntamenti:
Conferenza di Reinier de Graaf presentata da Pippo Ciorra
mercoledì 4 maggio 2011, ore 18.00
Inaugurazione mostra: mercoledì 4 maggio 2011, ore 19.30
The British School at Rome, via Gramsci, 61 - Roma.

Periodo espositivo: 4 maggio - 25 maggio 2011. Orari: mart. - sab., 17.00 - 19.30.

Programma d'architettura Accademia Britannica a cura di Marina Engel.

Partners: Abitare | Architectural Association, London | Embassy of the Kingdom of the Netherlands, Rome | Ministero per i Beni e le Attività Culturali Direzione generale per il paesaggio, le belle arti, l'architettura e l'arte contemporanee | Servizio Architettura e Arte contemporanee Ministry of Housing, Spatial Planning and the Environment, the Netherlands |  New London Architecture | Università degli Studi Roma Tre.

Sostegno di: Académie de France à Rome - Villa Médicis | Bryan Guinness Charitable Trust | Cochemé Charitable Trust | Estate 4 | INARCH Lazio | John S. Cohen Foundation |  Marco Goldschmied Foundation.

 


 

Reinier de Graaf è partner di OMA, e dirige una serie di progetti di sviluppo edilizio e urbano, alcuni dei quali sono illustrati in questa mostra. Al momento sta lavorando al Municipio Stadskantooor e agli edifici Coolsingel ‘mixed use' di Rotterdam, al nuovo quartier generale G-Star di Amsterdam e al Commonwealth Institute di Londra. De Graaf dirige inoltre i lavori dell'AMO, lo studio di ricerca e design dell'OMA. Mentre l'OMA rimane dedicato alla realizzazione di edifici e masterplan, l'AMO opera in campi quali media, sociologia, tecnologia, energia, moda, editoria e graphic design.

© Stadskantoor "Town Hall" Rotterdam (non in mostra)

De Graaf è un esperto di sostenibilità ed è responsabile del ruolo svolto dall'AMO nella politica energetica e nella progettazione di energia rinnovabile, fra cui la Roadmap 2050: Una guida pratica per un'Europa a basse emissioni di carbonio, pubblicata l'anno scorso e ripubblicata recentemente nell'ambito del rapporto sull'energia del WWF del febbraio 2011.

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