The Black Line

Alla Galleria di Architettura "come se", spirali, sfere, geometrie, simboli, bianco e nero, infinito e finito costituiscono il fil rouge della mostra della disegnatrice ed ingegnere Silvia Faieta. Un'esposizione che ci spinge a scorgere - oltre la "biro su carta" - un emisfero di mondo che ci appartiene, ricreando una lontananza come un segno da toccare.

Sono proposti nuovi lavori che si aggiungono ad altri suoi disegni, oggetto di interesse del pubblico e della critica. La ricerca, la provocazione, le rotondità e gli schemi di assoluta riservatezza costituiscono una costante nei lavori presentati, nei quali i colori si mostrano solamente in bianco e nero: il nero come scenografia di impressioni, il bianco come chiarezza alle perplessità.

Silvia Faieta rappresenta un'espressione artistica inedita e personale, una sintesi di ideologie simboliste e universali e dunque un ignoto da scoprire attraverso monocromatismo e linee, simmetrie e figure in cerca di definizione.

Il linguaggio dell'anima si mostra consapevole di attenzione e meditazione, così, nelle opere in mostra, l'osservatore è partecipe della particolare definizione dell'Essere. Attraverso tutto, si nota un'attraente identità nascosta, che viene a galla con quella difficoltà che a volte risulta semplice da intuire. Un'opera di Silvia Faieta è una prestigiosa poesia in forma di sensi, in cui lo sguardo si fa critico e diverso ad ogni visione. Percepire emozioni e sensazioni è una voluta partecipazione al capirsi dentro e fuori.

Al vernissage la performance di body art "Labirinti dell'anima" di e con Nausicaa Martino, accompagnata dalle musiche di "I,Eternal" dove il corpo diventa metafora di dolore e significato di vita.

Appuntamenti
Vernissage: venerdì 3 giugno 2011, ore 19.30
Mostra: 3 - 25 giugno 2011.

alla Galleria di Architettura "come se"
Via dei Bruzi 4/6 - Roma

web www.comese.me.it | E. info@comese.me.it


Silvia Faieta
Ha conseguito la Laurea Triennale presso la Facoltà di Ingegneria Elettronica all'Università di Tor Vergata a Roma. Gli studi scientifici hanno sempre accompagnato quelli artistici, influenzando gli strumenti espressivi e tecnici dei suoi lavori. Un'arte visionaria la sua, che con tratti meticolosi della penna, elabora su carta, spazi sconfinati della mente e dell'inconscio.

Le sue opere hanno ricevuto importanti premi e riconoscimenti, tra i quali "Timbro d'Autore", "Coppa Image", e "Art Golden Card". Dietro invito ha esposto presso varie strutture tra le quali la Galleria Forum Interart, il CNR, il Palazzo delle Esposizioni e Palazzo Barberini a Roma e alla Galleria "La Carre d'Or" di Parigi. Nel 2009 viene selezionata come giovane promessa dell'arte contemporanea per "Avvertenze Generali", esponendo le sue opere presso i Mercati di Traiano a Roma. 

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