L'Università IUAV di Venezia ricorda la figura dell'architetto Gino Valle con la presentazione del volume - dedicato alla sua opera - scritto da Pierre Alain Croset e Luka Skansi, edito da Electa.
La presentazione costituirà anche l'occasione per ricordare la figura di Gino Valle all'interno della scuola che l'ha visto a lungo presente sia in veste di professore che di architetto.
Parteciperanno, oltre agli autori:
Bernardo Secchi;
Alberto Ferlenga;
Marco Pogacnik;
Giovanni Corbellini.
Appuntamento: mercoledì 8 giugno, ore 17.00
Palazzo Badoer, aula Tafuri - San Polo 2468 - 30125 Venezia.
Gino Valle (1923 - 2003)
architetto ma anche pittore e designer, studente con Carlo Scarpa e Giuseppe Samonà allo IUAV di Venezia, dove ha insegnato sin dal 1954. Completa la sua formazione alla Harvard University di New York e inizia, negli anno '50 - nuovamente in Italia - la sua attività di designer, prima per la Solari, per la quale realizza i teleindicatori per aeroporti Cifra 3, premiati con il compasso d'oro, e poi per la Zanussi, ideando oggetti di design.
«Il suo talento artistico, associato a una grande curiosità intellettuale e a un'autentica passione per la sperimentazione di nuove tecniche costruttive, portò Valle a elaborare un'opera architettonica decisamente aperta e multiforme» [da Gino Valle - Electa].
I suoi edifici si trovano nelle città del Friuli e del Veneto: casa Migotto a Udine; la facoltà di psicologia a Padova; le case alla Giudecca e il tribunale; la torre di Trieste. Ma anche in grandi città metropolitane come New York, Berlino e Parigi, proprio nella città francese progetta: gli uffici della Societé Général, l'isolato VII ed il Teatro Olympia. E, ritornando in Italia, non si può non ricordare il complesso di uffici dell'Olivetti ad Ivrea.
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