Il Laboratorio di Progetto II del prof. arch. Luigi Alini, dell'Università degli Studi di Catania - Facoltà di Architettura di Siracusa presenta al pubblico Dome: un sistema abitativo low-tech, realizzato in scala 1:1 dagli studenti del Laboratorio e dagli allievi della Scuola Edile di Siracusa. Una grande cupola in laterizio con cui gli allievi hanno sperimentato le potenzialità d'uso innovativo di materiali e tecnologie della tradizione.
Oltre all'inaugurazione della struttura da parte di Antonino Recca, Magnifico Rettore dell'Università degli Studi di Catania, terrà una Lecture Fabrizio Carola, dedicata alle "Cupole per Abitare".
Dome è uno dei pochissimi esempi in Italia di attività didattica integrata, dove gli studenti interagiscono con condizioni operative ‘reali' entro cui sviluppare l'azione progettuale: un luogo, una funzione, un budget, una tecnica costruttiva, un materiale, un committente.
In questo percorso didattico l'apporto del mondo della produzione industriale (ANCE, Cassa Edile) e quello della formazione professionale (Scuola Edile, AION, Ordine degli Architetti) hanno rappresentato il naturale completamento di attività svolte per il primo semestre in aula e durante il secondo semestre in cantiere.
Il cantiere didattico-sperimentale è anche un omaggio a Fabrizio Carola, dal quale si è deciso di prendere in prestito la tecnica del "compasso" un metodo che l'architetto impiega da oltre trent'anni in Africa ed in particolare nel Mali. Un metodo desunto dalle ‘antiche tecniche' costruttive nubiane e dalle esperienze dell'architetto egiziano Hassan Fathy.
L'esperienza chiude una prima fase di ricerca che a partire dal prossimo anno si avvarrà anche della collaborazione di ricercatori ed esperti del settore impegnati su ricerche analoghe presso altre università straniere, all'interno di un percorso di internazionalizzazione delle attività didattiche e di ricerca del Laboratorio di Progetto.
Appuntamento: venerdì 1 luglio, ore 10.00
Aula Magna, Cassa Edile, via Ermocrate, 6 - Siracusa.
+ Info e programma su: www.architetturadipietra.it
Fabrizio Carola
Architetto napoletano formatosi alla Scuola Nazionale Superiore d'Architettura di Bruxelles, quella fondata da Van de Velde, Fabrizio Caròla, da circa trent'anni col suo ostinato lavoro di architetto-costruttore è impegnato a sostenere l'efficacia di un modello costruttivo fondato sul recupero di elementi della tradizione mediterranea: archi, volte, cupole; lo fa a partire dalle origini, dando corpo e significato ad un'idea di architettura come spazio primario, un'ostinazione che lo ha portato a trascorrere gran parte della sua vita in Africa.
La sua "natura nomadica" e la vocazione alla ricerca sperimentale lo spingono verso nuovi scenari: inizia un percorso di ricerca che si sviluppa prevalentemente in Africa, in particolare nel Malì, dove ancora oggi, a distanza di 35 anni, è impegnato professionalmente. In Africa avviene l'incontro con le tecniche ed i materiali della tradizione, in particolare con le cupole di derivazione nubiana realizzate con l'ausilio del "compasso ligneo".
Tra le sue opere, il Kaedi Regionale Hospital, in Mauritania, rappresenta sicuramente l'espressione più alta di un pensiero e di un agire sostenibile. L'ospedale, una struttura in bilico tra "zoomorfismo" e "fitomorfismo", nella sua articolazione planimetrica propone un'organizzazione degli spazi aderente alle necessità e ai costumi delle popolazioni locali. (Luigi Alini).
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