Bas Princen

mostra fotografica

La Casa dell'Architettura presenta, per la prima volta a Roma, il lavoro di Bas Princen (1975), tra i principali rappresentanti della fotografia contemporanea, che ha ottenuto nel 2010 il leone d'argento alla XII biennale di architettura di Venezia.

La mostra espone una serie di nove fotografie selezionate dalla serie Reservoir (2011), l'ultimo progetto del fotografo olandese. La dimensione "ideale" delle immagini conduce ad un'astrazione temporale tipica di tutto il lavoro di Princen. I cantieri, le cave, le demolizioni e gli scorci di abitazioni compongono una visione fatta di rimandi estetici e formali che sublimano la funzione documentaria per assurgere a una serie di icone dell'architettura contemporanea. Grazie alla sapiente alternanza dei generi fotografici - dalla tradizione del vedutismo alla fotografia d'architettura - Princen compone rappresentazioni ideali che rifiutano qualsiasi rimando alla memoria del passato o alla gloria di un prossimo futuro e si impongono allo spettatore quali monumenti paradossali, simboli inquietanti della condizione contemporanea.

Venerdì 23 settembre, ad inaugurare la mostra, un incontro-dibattito con Luca Montuori (Casa dell'Architettura), interventi di Bas Princen Antonello Frongia Stefano Graziani Anne Holtrop Tiziana Serena. Coordinano Giampiero Sanguigni Giuliano Sergio Curatori della mostra. A seguire un aperitivo.

Bas Princen

a cura di Giampiero Sanguigni, Giuliano Sergio | organizzazione DEMOarchitects

Appuntamento: inaugurazione venerdì 23 settembre 2011 ore 18.00
periodo espositivo: 23 settembre - 8 ottobre 2011 |  ingresso gratuito
sede: Casa dell'Architettura all'Acquario Romano - Piazza Manfredo Fanti, 47 - Roma
web. www.casadellarchitettura.it


Bas Princen, architetto e designer di formazione, fa parte di una generazione di artisti che considera l'architettura quale punto di partenza privilegiato per contribuire all'attuale dibattito dell'arte contemporanea. Dal 2004, anno di pubblicazione del suo primo libro fotografico, Artificial Arcadia, Princen interroga le possibilità rappresentative offerte dalla fotografia per leggere le trasformazioni dei grandi agglomerati urbani del nuovo millennio. 

Per il fotografo la macchina fotografica è lo strumento capace di costruire la rappresentazione delle proprie idee di luogo, architettura e paesaggio. Le sue immagini, realizzate in tutto il mondo, non formano un archivio del contemporaneo ma trovano il loro compimento nello spazio del libro fotografico e delle stampe monumentali. Nel 2008 la serie "Galeria Naturale" - nata per documentare il cantiere dell'alta velocità a Bologna (2008) - dà luogo ad un'indagine visiva sul rapporto tra naturale e artificiale e sull'ambiguità di queste nozioni nella stessa composizione fotografica.

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