Coderch 1940-1964

Mostra

Mostra: Coderch 1940-1964
25 novembre - 20 dicembre 2002
Spazio Mostre Bovisa, via Durando 10 - 20158 Milano
orario di apertura: da lunedì a venerdì, ore 9.00-19.00

Tavola rotonda:
25 novembre 2002, ore 15.00 
aula CT3, Facoltà di Architettura Civile, via Durando 10 – 20158 Milano Saluto del Preside della Facoltà di Architettura Civile prof. Antonio Monestiroli; interventi di Antonio Pizza (professore all’ETSAB di Barcellona), prof. Daniele Vitale e arch. Simona Pierini (Facoltà di Architettura Civile)

Inaugurazione della mostra:
25 novembre 2002, ore 17.00
Spazio Mostre Bovisa, via Durando 10 - 20158 Milano

 

CODERCH 1940-1964

José Antonio Coderch de Sentmenat (1913-1984) è una delle figure più significative dell’architettura spagnola contemporanea. Una figura laterale, al margine delle grandi correnti dell’architettura moderna del secondo dopoguerra, il cui lavoro, meticoloso e paziente, portato avanti con coerenza nel tempo, attento agli stimoli della contemporaneità ma anche alla tradizione della disciplina, si distingue per la ricchezza dei risultati raggiunti e la profondità del pensiero teorico che lo accompagna. La mostra promossa dal Col.legi d’Arquitectes de Catalunya e dal Ministerio de Fomento e curata da A. Pizza e J.M. Rovira costruisce una retrospettiva delle opere progettate dell’architetto tra il 1940 e il 1964, evidenziando un percorso evolutivo complesso e per molti aspetti ancora da scoprire. Sono esposti più di sessanta lavori, presentati attraverso riproduzioni di schizzi, disegni e fotografie, accompagnati da pannelli esplicativi che evidenziano i passaggi più importanti della riflessione di Coderch sul progetto e sull’architettura. Il Catalogo spagnolo edito da Actar (Barcelona 2000) è disponibile anche, in versione ridotta, in italiano (Mandragora, Firenze 2002).  

Per ulteriori informazioni o immagini:
Alberta Bergomi Presidenza Facoltà di Architettura Civile
via Durando 10 20158 Milano
tel. 02/2399.7102 (pomeriggio) fax 02/2399.7138 alberta.bergomi@polimi.it

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