Il Centro di Ricerca e Documentazione in Tecnologia, Architettura e Città nei PVS del Politecnico di Torino (CRD-PVS) e Architettura Senza Frontiere Piemonte danno appuntamento al secondo incontro del ciclo di seminari Architetture nei Paesi in via di sviluppo. Bellezza e parsimonia, che vedrà protagonisti gli architetti Emilio Caravatti e Andrea Tulisi di Archintorno; discussant: Marco Vacca, fotoreporter, vice presidente di Fotografia & Informazione.
Tipico degli incontri è il confronto con alcuni architetti italiani particolarmente attivi nella realizzazione di edifici per le comunità dei Paesi in via di sviluppo ed emergenti. Gli incontri si svolgono infatti attraverso un dialogo tra professionisti esperti, giovani architetti con recente esperienza sul campo, discussant e pubblico.
Il dibattito nasce dall'esigenza di riflettere sullo stato dell'arte della progettazione architettonica nei paesi in via di sviluppo, e soprattutto sullo scontro di due realtà estreme: architetture che rivelano l'illusione di una disponibilità infinita di risorse e progetti che offrono la risposta ad un bisogno con strutture improvvisate o inappropriate, perché qualcosa è pur meglio di nulla.
Ed allora ci si porrà alcune domande: è possibile progettare buone architetture, dignitose, vivibili e durevoli, con attenzione alle risorse ed al contesto? Come possono i vincoli al contorno costituire una spinta e uno stimolo alla creatività e alla progettualità?
I seminari sono rivolti agli studenti delle Facoltà di Architettura e Ingegneria del Politecnico di Torino; ad architetti ed ingegneri e professionisti attivi nel mondo della cooperazione.
Appuntamento: martedì 10 gennaio 2012 ore 16.00-18.30
Salone d'Onore Castello del Valentino, Politecnico di Torino
web www.polito.it/php/news/
Ciclo di Seminari a cura di:
arch. Francesca De Filippi, CRD-PVS Politecnico di Torino - email: francesca.defilippi@polito.it
arch. Valeria Cottino, Annalisa Mosetto, Architettura Senza Frontiere Piemonte onlus
email: asf@asfpiemonte.org.
Emilio Caravatti (www.emiliocaravatti.it)
Le tematiche di progettazione dello studio, sia in Italia che all'estero, coniugano l'attività professionale con un preciso impegno sociale ed una particolare attenzione al carattere pubblico e di comunità delle realizzazioni. Nel 2006 fonda Africabougou Associazione Onlus per approfondire e sviluppare progetti di collaborazione con le popolazioni locali in Africa occidentale attraverso la realizzazione di infrastrutture pubbliche nel campo della scolarizzazione e della sanità in villaggi della savana (Premio speciale Brick Award 2010 a Vienna), tra cui la scuola comunitaria a N'tyeani (Menzione premio Arches 2006) ed il dispensario nel villaggio di N'golofalà (finalista Medaglia d'oro dell'architettura italiana 2009).
Tra i lavori in corso si segnalano: il Centro di riabilitazione fisica a Katì e la scuola comunitaria nel villaggio di Fansirà Corò nella Repubblica del Mali; un intervento residenziale a Zalau (Romania). Emilio Caravatti è anche professore a contratto di progettazione architettonica presso il Politecnico di Milano.
Archintorno
L'associazione si è costituita a Napoli nell'ottobre 2005 ed è formata da studenti e giovani architetti; agisce apportando assistenza e competenza nei settori delle costruzioni in genere, delle infrastrutture del territorio, ambientali e sociali, delle abitazioni, dell'ambiente, del paesaggio e dell'urbanistica.? Archintorno promuove la cultura della riduzione dei rifiuti attraverso il riciclo ed il riuso con progetti creativi che mirano a considerare gli scarti come materiali aventi un potenziale di utilizzo che ne prolunga il ciclo di vita.
Marco Vacca (www.marcovacca.com)
Fotoreporter dal 1990 dopo aver lavorato in altri ambiti della fotografia professionale, ha prodotto storie su Israele, Iraq, Medio Oriente, Rwanda, Kosovo, Sud Sudan, Darfur, Ciad, Ghana, Giappone, Dubai. Ha seguito le elezioni presidenziali in USA nel 2000 e documentato New York dopo l'attentato alle Twin Towers; Si è divertito a raccontare la passione degli italiani per il fitness da cui è scaturita una mostra ed un libro dal titolo "Body in Italy".
Ha pubblicato "Refugees" un lavoro sulla condizione delle popolazioni del Darfur la cui mostra è stata esposta ai musei del Vittoriano a Roma ed allo spazio Forma a Milano. Si è cimentato con la multimedialità per raccontare la piaga dell'Aids negli slums di Nairobi. Attualmente si sta occupando dei mutamenti nell'area Mediorientale/Africana. Una selezione dei suoi lavori sulle rivoluzioni in Egitto e Tunisia è stata ospite allo scorso New York Photo Festival. Il suo reportage sulla carestia in Sud Sudan è stato premiato nel World Press Photo 1999.
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