Si conclude la quinta edizione della Biennale internazionale di Architettura "Barbara Cappochin", con la giornata ufficiale di chiusura scandita dai diversi interventi incentrati sul tema della rigenerazione urbana sostenibile e che confluiranno nell'ultimo appuntamento delle conferenze del ciclo Superurano, con la lectio magistralis di Alejandro Zaera Polo, e nella tavola rotonda conclusiva coordinata dal Presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti Leopoldo Freyrie e da Andrea Boschetti di Metrogramma. A seguire il concerto della cantante soul Habakkah.
Il tema della giornata è quello portato avanti da questa edizione della Biennale: la riqualificazione delle città in chiave sostenibile, una questione divenuta - anche in sede europea - sfida imprescindibile per architetti, progettisti e amministratori. Un tema che è stato il filo conduttore della mostra "Superurbano. Rigenerazione Urbana Sostenibile" a Palazzo della Ragione, e anche di un ricco calendario di conferenze e convegni con ospiti e relatori di rilievo internazionale.
Mostra "Superurbano Rigenerazione Urbana Sostenibile"
E sarà proprio la terza e ultima conferenza del ciclo "Superurbano", lunedì 13 febbraio, ad aprire la giornata ufficiale di conclusione della Biennale.
Alle ore 15.30, presso l'aula Magna Galilei a Palazzo del Bo, si terrà la lectio magistralis dal titolo "Envelopes" dell'architetto Alejandro Zaera Polo (AZPA/FOA, Londra), che ha progettato la riqualificazione del litorale di Barcellona (Spagna) creando il South east coastal Park, con un auditorium, spazi per attività ricreative e attrazioni all'aperto. Il progetto è una delle 19 esperienze di rigenerazione urbana in mostra a Palazzo della Ragione.
Seguiranno altri due interventi sul tema dello sviluppo urbano sostenibile: Joseph Acebillo (AS-Architectural System e docente dell'Accademia Mendrisio, Svizzera) con la relazione "New Urban Metabolism", e Alain Philip, vicesindaco e assessore all'Urbanistica del Comune francese di Nizza, che parlerà delle politiche di rigenerazione urbana della sua città.
Alle 17.30, poi, la tavola rotonda multidisciplinare sullo stesso tema, coordinata dal presidente del Consiglio nazionale degli Architetti Leopoldo Freyrie e da Andrea Boschetti di Metrogramma.
Tra i partecipanti: l'architetto Mario Cuccinella, esperto di sostenibilità; Franco Alberti della Direzione Urbanistica della Regione Veneto; Edoardo Zanchini, responsabile del settore energie rinnovabili di Legambiente; Maria Grazia Bellisario e Alessandra Vittorini del Ministero per i Beni e le attività culturali; Margherita Petranzan, direttore della rivista "Anfione e Zeto" e responsabile del programma di ricerca "Biocittà: il problema dell'energia nelle politiche urbane" per l'associazione Italiachedecide; gli assessori del Comune di Padova Luisa Boldrin (Lavori pubblici) e Ivo Rossi (Mobilità).
Chiuderà il convegno Giuseppe Cappochin, presidente della Fondazione "Barbara Cappochin" e dell'Ordine degli Architetti della provincia di Padova.
In serata, gran finale in musica al Caffè Pedrocchi, con il concerto della cantante americana Kay Foster Jackson, in arte Habakkah. Artista di primo piano negli Stati Uniti, in grado di spaziare dal jazz al soul, è figlia di Melvin Jackson, sassofonista del re del blues B.B.King.
Si esibirà alle ore 20.30 accompagnata da alcuni tra i più affermati musicisti del panorama blues italiano: Adriano Vettore (chitarra e voce), Francesco Mazilli (basso), Maurizio Boldrin (batteria), Pietro Taucher (tastiere) e Marco Pandolfi (armonica).
Appuntamento: 13 febbraio 2012, ore 15.30
presso l'aula Magna Galilei a Palazzo del Bo - Padova.
Serata di musica: Caffé Pedrocchi - Padova, ore 20.30
web www.barbaracappochinfoundation.net
La mostra "Superurbano. Rigenerazione Urbana Sostenibile" - che mette in rassegna 19 esperienze innovative di riqualificazione e rinnovo urbano in chiave sostenibile, realizzate in diverse città del mondo - chiuderà anch'essa il 13 febbraio, giorno in cui - in via straordinaria - resterà aperta dalle ore 12.30 alle 17.00. A Palazzo della Ragione di Padova con ingresso da Palazzo Moroni.
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