In occasione della Giornata Nazionale per la sicurezza nei cantieri, a Roma si discute del ruolo dei professionisti in una città dove la forza-lavoro è sempre più multietnica e in un settore che offre possibilità soprattutto all'estero. Aumentano, anche per la crisi, gli infortuni mortali nel Centro-Italia
Sicurezza in edilizia "senza frontiere". Sarà questo il tema principale della Terza Giornata Nazionale per la sicurezza nei cantieri, organizzata da Federarchitetti.
Giunta alla sua terza edizione la manifestazione si terrà in contemporanea a Roma, Milano, Napoli e Catania. Nella Capitale si terrà presso l'Acquario Romano, sede dell'Ordine degli Architetti P.P.C. (piazza Manfredo Fanti, 47). L'iniziativa ha ottenuto l'adesione del Presidenza della Repubblica e il patrocinio del Presidente del Consiglio dei Ministri, del Ministro del Lavoro, del Consiglio Nazionale degli Architetti e del Consiglio Nazionale degli Ingegneri, oltre che di EXPO2015.
Il ruolo del professionista nella gestione della sicurezza in cantiere è sempre più complesso: in uno scenario di crisi, i progettisti italiani devono confrontarsi con maestranze composte per lo più da operai stranieri, spesso con una scarsa conoscenza della lingua e delle nostre regole. Per giunta, le statistiche più recenti parlano di un aumento degli incidenti mortali nel Centro-Italia, nonostante la disoccupazione. Tuttavia, in un mercato ormai globalizzato, gli stessi progettisti italiani, appena possibile, migrano all'estero, confrontando le competenze professionali acquisite in Italia con la cultura della sicurezza di altri Paesi, comunitari ed extra-UE. Qual è, dunque, l'approccio corretto al problema sicurezza in un mondo sempre più piccolo? Come relazionarsi con cantieri spesso multietnici, anche nell'ambito di grandi eventi?
A Roma la Giornata si articolerà, come di consueto, in due parti. La prima, a partire dalle ore 9,00, sarà di tipo formativo e curerà l'approfondimento di alcune tematiche che interessano gli addetti ai lavori nei cantieri edili, in particolare i coordinatori per la sicurezza. Alle ore 15,00, sarà presentato un video, prodotto da Federarchitetti, dal titolo "C'era un rumeno a Roma", che intende raccontare il problema della sicurezza in edilizia non soltanto dal punto di vista del professionista italiano, ma anche degli operai che, nella stragrande maggioranza dei casi, sono stranieri dell'Est Europa.
All'iniziativa, che sarà moderata da Giancarlo Maussier, presidente di Federarchitetti Roma, parteciperanno, tra gli altri, Amedeo Schiattarella, presidente dell'Ordine degli Architetti P.P.C. di Roma, Paolo Grassi, presidente di Federarchitetti, Francesco Galluccio, presidente di Confedertecnica, Armando Zambrano, presidente del Consiglio Nazionale degli Ingegneri, Luigi Abate, presidente della Commissione Sicurezza sui luoghi di lavoro della Regione Lazio, Davide Bordoni, assessore alle Attività produttive e al Lavoro del Comune di Roma, Sandro Giovannelli, direttore generale dell'ANMIL, Razvan Rusu, ambasciatore di Romania in Italia.
Appuntamento: venerdì 30 marzo 2012 ore 9.00
Casa dell'Architettura, Acquario Romano, via Manfredo Fanti, 47 - Roma
web www.casadellarchitettura.it
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